L’estate che collima con i primi dieci dell’attività artistica di Moblack e Moblack Records prosegue nel migliore di modi tra i set a Tomorrowland, per BBC Radio 1 e Burning Man
Venerdì 21 luglio 2023 MoBlack ha suonato al Tomorrowland, l’epico festival belga, capace anche quest’anno di totalizzare 400mila presenze provenienti da 200 nazioni diverse e dove quest’anno si sono esibiti più di 750 artisti su ben 17 palchi. Il set di MoBlack si è svolto nello stage di Terra Solis, che prende il nome dallo spinoff di Tomorrowland ubicato a Dubai ed è stato in tutto e per tutto un set di pura Afro House, genere sempre più in ascesa non soltanto quando ci si riferisca alla musica elettronica e del quale MoBlack è considerato un indiscusso pioniere.
Sabato 5 agosto MoBlack è tornato in onda su BBC Radio 1, la radio pubblica più famosa al mondo, con un set mixato per la fascia oraria Wind Down, dove MoBlack è spesso in programma con le sue selezioni musicali, in questo specifico caso più chill, più rilassate. Radio 1 dedica da anni per non dire da lustri molto spazio alla musica elettronica ed il set di MoBlack è tutt’ora disponibile on line sul sito della BBC e sulla app BBC Sounds.
Burning Man non è un festival. Si tratta di una celebrazione unica che unisce arte, cultura, musica: un’autentica comunità che da domenica 27 agosto a lunedì 4 settembre 2023 si ritrova a Black Rock City, nel pieno deserto del Nevada. A Burning Man suonano i migliori dj del pianeta, in contesto ed in un’atmosfera davvero unici. Quest’anno MoBlack vi suonerà per la prima volta per ben tre volte, in tre sessioni diverse.
Tomorrowland, BBC Radio 1 e Burning Man sono le punte di diamante di un’estate che lo sta vedendo suonare in tutto il mondo, da New York a Beirut, da Dubai alla quasi natia Sorrento. Sul fronte discografico, da segnalare sempre a fine agosto l’uscita di Africanism & MoBlack present DJ Gregory – Tournament d’Amour (Remixes).
Il percorso di Moblack parte da molto lontano: nel 2003 Falcone si trasferì in Ghana per dirigere un impianto di trasformazione del pomodoro, dopo aver conseguito nella natia Napoli una laurea a pieni voti in Lingue Orientali. Da subito iniziò ad appassionarsi e ad interessarsi alle sonorità ancestrali africane e a produrre le sue prime tracce di un genere che ancora non esisteva e che appunto sarebbe diventato l’Afro House. Produzioni e remix che subito ottengono riscontri di pubblico e addetti ai lavori.
Nel 2013 la decisione di dar vita al progetto MoBlack (dj e producer) e alla sua etichetta discografica MoBlack Records, che quest’anno festeggiano i primi dieci anni di attività. Mo in lingua twi – lingua parlata sia in Ghana che in Costa d’Avorio – significa congratulazioni: MoBlack si è ispirato a questa parola di due lettere ma così ricca di significati per scegliere il suo alias artistico ed il nome della sua etichetta discografica.
MoBlack si è sempre mosso in un’unica direzione: dare spazi ai talenti africani che gravitano intorno alla musica elettronica. Una scelta d’avanguardia che gli è valsa il rispetto e la considerazione di indiscussi fuoriclasse del djing quali Black Coffee, Âme x Dixon, Solomun, Osunlade, &ME, Rampa e Pete Tong, per tacere dei suoi remix per Fela Kuti e CamelPhat e le release per altre label quali Defected, delle sue serate nei migliori locali del pianeta, da Ibiza a Londra, da Berlino alla Miami Music Week e all’Amsterdam Dance Event, dei suoi radio show per m2o e per BBC Radio One. Per la radio inglese – la radio più nobile al mondo – in particolare ha firmato nei mesi scorsi il programma Wind’s Down: un traguardo mai raggiunto in precedenza da un dj italiano.
MoBlack non è soltanto musica. È uno stato mentale, una comunità, una prospettiva, un viaggio verso un futuro ancora tutto da scrivere, ma con il giusto rispetto per il passato e per le radici africane della House Music.
Testi e Photo credit by Spadaro News
Fonte Spadaro News
Post non sponsorizzato