Ragazzi, diciamocelo chiaramente: se c’è un mistero che mi tiene sveglio la notte, è Atlantide. Non le teorie, non i libri di Platone (ok, forse un po’ anche quelli!), ma l’idea pura e semplice che, da qualche parte, sotto le onde di un oceano blu profondo, possa esistere la prova di una civiltà perfetta che non ha fatto in tempo a invecchiare.
È questo il mio sogno da viaggio definitivo: non una meta che puoi segnare sulla mappa con un pin di Google, ma la ricerca di una verità perduta. E credetemi, non sono il solo.
Le coordinate della mia ossessione, Atlantide!
Tutto è iniziato con un filosofo, lo so, ma Platone aveva un talento pazzesco per l’epica. Quando nei suoi scritti parlava di questa superpotenza inghiottita dal mare in un giorno per colpa dell’arroganza… be’, è la trama del film più avvincente di sempre!
Lui la posizionava oltre Gibilterra, nell’Atlantico. Ma, da blogger ossessionata, non posso accettare una risposta così netta. È come se il mistero volesse giocare con noi, lasciandoci briciole di pane in giro per il mondo.
Le tappe del mio pellegrinaggio sottomarino
- Santorini, Grecia (L’indizio più caldo): Devo ammetterlo, vedere la caldera di Santorini, camminare sulle rovine di Akrotiri e pensare all’eruzione che ha fatto saltare in aria l’isola minoica… È l’analogia più forte che abbiamo. Dicono che non è Atlantide, ma l’energia del posto, la sensazione di un dramma geologico epocale, ti sussurra: qui è successo qualcosa di enorme.
- Sardegna (L’ipotesi che mi fa impazzire): E se l’Atlantide che cercava Platone fosse in realtà la nostra incredibile Sardegna? L’idea che le Colonne d’Ercole fossero nel Canale di Sicilia e che la ricca civiltà nuragica sia la chiave di tutto mi fa impazzire. È un cold case tutto mediterraneo che merita una visita approfondita!
- Le Isole Canarie/Azzorre (Il richiamo dell’Oceano): Sono vulcani, sono nell’Atlantico, e sembrano le vette di qualcos’altro. L’idea che siano le cime di un continente sommerso è troppo affascinante per essere ignorata, no? La prossima volta che andrete nelle Canarie osservate con attenzione.
Perché continuiamo a cercarla?
La ricerca di Atlantide non è archeologia, è pura speranza.
A me non importa tanto se sia esistita, quanto perché abbiamo bisogno di credere che lo abbia fatto. Atlantide è la metafora perfetta per la nostra ricerca di una perfezione che sembra sempre sfuggirci.
Per me, blogger e viaggiatrice sognatrice, ogni immersione, ogni escursione su un vulcano, ogni rovine che visito in riva al mare è un modo per onorare quel mito. È il viaggio verso l’ignoto, l’ultima frontiera che non è spaziale, ma temporale.
E un giorno, ne sono certo, qualcuno troverà la prova. E io voglio essere lì, pronta a raccontarvela.
E voi? Qual è la vostra teoria su dove si nasconde la vera Atlantide?
Immagini create con AI (Assistente Virtuale)