Narra la legenda che i monaci che non riuscivano a passare dalla porta stretta del refettorio di questo monastero rimanevano a digiuno. Siamo in Portogallo a circa 130 km da Lisbona, esattamente a Alcobaça. In questa città troviamo il monastero medievale, fondato dal primo re portoghese, Alfonso I, nel 1153, e che mantenne un forte legame con i monarchi portoghesi nella storia. La chiesa e il monastero furono il primo edificio gotico del Portogallo, per questo è stato inserito dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità nel 1989. È anche un luogo importante per la cultura portoghese, poiché ha ispirato numerosi artisti e scrittori nel corso dei secoli, tra cui il famoso poeta portoghese Fernando Pessoa.
La porta stretta del refettorio del Monastero di Alcobaça!
All’interno del monastero si trovano anche numerose cappelle, chiostri e sale, tra cui la Sala do Capítulo, che era la sala del capitolo dei monaci, e la Sala dos Reis, che ospita le tombe di diversi re e regine portoghesi, tra cui il famoso re Pedro I e la sua amante Inês de Castro. Ma c’è una curiosità che porta tanti turisti ogni anno a visitarlo ed è la porta stretta del refettorio. La porta stretta del Refettorio del Monastero di Alcobaça! Si tratta di una porta alta e stretta, che si apre lungo il muro laterale del refettorio, la sala da pranzo dei monaci. E’ talmente stretta che per attraversarla è necessario essere magri. Intorno a questa porticina c’è una legenda che racconta un fatto davvero interessante. Si dice che questo ingresso stretto doveva servire a mantenere in forma i monaci. Solo quelli che erano magri, potevano passarci. A quanto pare i monaci in sovrappeso erano costretti digiunare per ritrovare il peso giusto.
Il monastero di Alcobaça è un bellissimo edificio storico che vale la pena visitarlo e non solo per la simpatica curiosità che vi abbiamo raccontato.
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