L’incantevole giardino della seicentesca Villa Alpebella, residenza estiva del Maestro Andrea Bocelli, in Versilia, ha fatto da cornice alla sfilata Summer 2024 di Raffaela D’Angelo, brand italiano di lusso di beachwear e abbigliamento con sede a Milano. Una dolcissima musica di Mendelssohn si è diffusa fra gli ospiti trasportandoli nella magia di un balletto, composto da quattro ballerini del corpo di ballo della Scala di Milano, ispirato alla commedia shakespeariana.
Raffaela D’Angelo, brand italiano di lusso di beachwear e abbigliamento
Nato a Milano nel 2007, il marchio, prodotto dalla Mood Company di Collepasso (LE), in quest’ultima collezione “Sogno di una notte di mezza estate” interpreta un romanticismo a tinte forti con importanti stampe floreali color lime, accanto a disegni botanici nel colore papaya, abbinati a citazioni e ispirazioni indiane color zafferano. Una collezione ricca di ricami e pizzi, morbidi macramè e dettagli crochet. Tessuti che provengono dal mondo delle fibre naturali e pregiate come la seta, il lino, il cotone, la viscosa, che incontrano quelle sostenibili, a cui la stilista dedica da sempre un’attenta ricerca.
Un brand anticipatore di un percorso forse più impegnativo, ma sicuramente lungimirante, che ha portato fin dagli esordi ad adottare un processo di filiera controllata e 100percento Made in Italy, lavorando esclusivamente con aziende manifatturiere italiane d’eccellenza, in grado di assicurare un prodotto unico e di alta qualità.
Così come le stampe provengono da Como, i pizzi da Busto Arsizio, i ricami manuali e la confezione dalla Puglia, le borse e gli accessori dalla Toscana. Artigianalità e interventi hi-tech come le finiture a laser, vanno di pari passo con l’accurata ricerca e selezione dei materiali nel concept di Raffaela D’Angelo: i tessuti naturali, come il cotone bio e la viscosa bio, e sostenibili, come la microfibra e il tessuto stretch con elastam da fibre di riciclo, restituiscono una vestibilità perfetta e una straordinaria piacevolezza tattile.
Quattro i temi apparsi nel défilé versiliano Summer 2024 di Raffaela D’Angelo.
In ‘Romantic Soul’ la fashion designer trasforma i costumi in capi d’abbigliamento mescolando stampe indiane e volant; le tonalità intense del giallo zafferano e del verde pavone brillano sulla pregiata lycra in microfibra dei costumi stampati e ricamati, sulla viscosa leggera e cascante dei caftani per la spiaggia e degli abiti per le occasioni speciali, nonché sul lino dei capi più ricercati. ‘Pure Soul’ raccoglie le proposte più poetiche in un tributo al bianco assoluto. I fiori ricamati su rete elastica mescolano sensualità e femminilità in un nuovo romanticismo vittoriano. I capi in voile di cotone, che citano la preziosità della lingerie, si alternano alle trasparenze più audaci oppure ai capi in macramè, dove rigature e fiori creano texture contemporanee.
Inoltre…
Con ‘Fashion Gardner’, il marchio indaga il mondo naturale attraverso l’intensità dei colori e la freschezza dei fiori: grandi gardenie emergono da un giardino estivo, riprodotto sul pizzo, e restituiscono su microfibra, tulle, viscosa, creponne e cotone un’esplosione di giallo, fucsia, verde lime e turchese. Per contrasto, ‘Nature Inspiration’ gioca sul disegno monocolore, proposto nelle varianti papaya oppure uva. Il ricamo cornely si intreccia con la stampa botanica regalando a top, abiti e caftani il fascino del crochet.
Ha conclusione di sfilata la nuova capsule “Black Label”, un beachwear/resortwear che porta nelle occasioni per tutto l’anno l’eleganza del nero, colore inusuale per Raffaela D’Angelo, con trasparenze sexy, ma sempre sofisticate. Una quindicina di capi senza stagione, disponibili in modalità see-now buy-now e nei negozi già dal prossimo autunno. Top, magliette, bluse, body con lunghe frange e punteggiati di luce argentata, ma anche vestiti fino alle caviglie, slip e reggiseni, compongono il nucleo di questo primo capitolo della Black Label, che ha una matrice decisamente sensuale, con scollature audaci, spacchi e aderenze.
http://www.raffaeladangelo.com
Post non sponsorizzato – Photo credit e testi di Rita Bossi