Fontane Battesimali di Siena: un tesoro nascosto tra storia, arte e tradizione

Fontane Battesimali di Siena: un tesoro nascosto tra storia, arte e tradizione

Un viaggio nel cuore delle contrade senesi. Siena, con le sue strade acciottolate e piazze intrise di storia, custodisce un patrimonio unico: le 17 Fontane Battesimali di Siena. Ogni contrada della città ne possiede una, simbolo di identità e orgoglio collettivo. Queste fonti non sono solo elementi architettonici. Rappresentano vere e proprie espressioni d’arte e memoria.

Passeggiare per il centro storico significa imbattersi in queste opere, spesso ignorate dai turisti distratti. Tuttavia, chi conosce la loro importanza capisce quanto siano fondamentali per il tessuto culturale della città. Durante le festività legate al Palio, diventano luoghi di ritrovo, riti e celebrazioni.

17 Fontane Battesimali di Siena

Le fontane, infatti, vengono usate anche per il battesimo simbolico dei nuovi contradaioli. Una tradizione che si tramanda da generazioni, rinsaldando il legame con la contrada d’appartenenza. Scoprirle una ad una significa immergersi in un itinerario autentico, lontano dai classici percorsi turistici. Una Siena inedita, profonda, tutta da esplorare.

Fontebranda: la regina delle fonti senesi

La più famosa tra le fonti è senza dubbio Fontebranda. Situata nel Terzo di Camollia, all’interno della Nobile Contrada dell’Oca, è un esempio magnifico di ingegneria medievale. Si trova a pochi metri dalla Porta omonima e rappresenta la fonte più antica e imponente della città.

Alimentata dai “bottini”, il sistema idraulico sotterraneo senese lungo oltre 25 chilometri, Fontebranda fu costruita nel XIII secolo. Le sue tre arcate gotiche raccontano una storia di fatica e ingegno. In origine, la fonte aveva tre vasche: la prima conteneva acqua potabile, la seconda serviva per abbeverare gli animali, la terza per il lavaggio dei panni.

Quest’acqua, una volta uscita, era impiegata dai conciatori e dai mugnai. La fonte, infatti, rappresentava una risorsa fondamentale per l’economia artigianale del tempo. Ancora oggi, Fontebranda viene utilizzata per il rito del tuffo dei piccoli contradaioli, un’iniziazione simbolica che segna l’ingresso nella comunità dell’Oca.

Fontebranda tra letteratura e fede

Fontebranda non è solo un luogo fisico. Vive anche nei versi dei grandi autori della letteratura italiana. Dante Alighieri la cita nel trentesimo canto della Divina Commedia, mentre Boccaccio ne fa menzione nel Decamerone. Queste citazioni ne attestano la fama e l’importanza nel Medioevo.

Ma non è tutto. La zona intorno alla fonte è anche carica di spiritualità. Proprio lì nacque e visse Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa. Il Santuario a lei dedicato si trova a pochi passi dalla fonte, rendendo questo luogo una tappa irrinunciabile per chi visita la città.

Il legame tra Fontebranda e Santa Caterina è così profondo che spesso la santa viene chiamata “la santa di Fontebranda”. Questa vicinanza spirituale e fisica conferisce al sito un’aura speciale, un mix di misticismo e tradizione che avvolge ogni angolo.

Architettura e simboli della Fonte

Fontebranda colpisce anche per la sua architettura. La struttura è composta da tre grandi arcate gotiche ogivali. Sopra di esse si notano merli e una fila di archi ciechi decorati con motivi triangolari. Ogni elemento ha un significato, una funzione o una simbologia nascosta.

Al centro della facciata spiccano quattro zampilli leonini. Tra questi, campeggia lo stemma della città di Siena, a testimonianza dell’orgoglio civico e della centralità del luogo. I dettagli architettonici, così curati e suggestivi, rendono Fontebranda un punto perfetto per chi ama fotografare e scoprire la bellezza autentica.

Oltre ad ammirarne la maestosità, si può percepire il passaggio del tempo, il rumore dell’acqua che ancora scorre, il riflesso della storia sulle pietre bagnate. Un’esperienza multisensoriale che avvicina il visitatore a una Siena più vera, più viva.

Un itinerario alternativo nel cuore di Siena

Le 17 Fontane Battesimali rappresentano un vero e proprio percorso alternativo per esplorare la città. Non sono semplici fonti d’acqua, ma tappe simboliche che svelano l’anima più autentica di Siena. Ogni contrada ha il proprio stile, la propria storia, la propria fonte.

Chi ama scoprire luoghi meno battuti, lontani dal turismo di massa, troverà in queste fontane un’occasione unica. Si tratta di un viaggio intimo e affascinante, fatto di scorci inaspettati e momenti di autentica connessione con la città.

Camminare tra le contrade, fermarsi ad osservare ogni fonte, leggere le targhe, ascoltare le storie dei locali: tutto contribuisce a un’esperienza ricca e memorabile. Un modo per conoscere Siena con occhi nuovi, lasciandosi guidare dall’acqua, dalla pietra e dalla memoria collettiva.

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Margaret Dallospedale

My name is Margaret Dallospedale and I was born in USA, but I'm Italian, Venezuelan & U.S. citizen. I'm travel blogger, travel agent and travel writer. I write my trips, my experiences, my ideas, my reviews and my inspirations. In my website I do not give any kind of advice, but only suggestions. I hope you can appreciate it.

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