Da sempre le auto sportive hanno attirato gli appassionati della velocità e delle grandi performance che solo macchine di questa categoria possono vantare. Ma quali sono le caratteristiche da valutare per decretare la reale convenienza?
Nel momento in cui si desidera comprare o noleggiare un’auto sportiva le considerazioni finali a cui si deve pensare sono molteplici. Per quanto una macchina sportiva possa regalare grandi emozioni alla guida, ci sono dei fattori
Auto sportiva da comprare o noleggiare: 4 aspetti da conoscere
Nonostante le auto sportive siano belle, performanti e veloci, acquistarle impulsivamente potrebbe comportare a delle conseguenze importanti sul proprio patrimonio finanziario.
Come per ogni situazione, anche la valutazione delle auto sportive ha dei vantaggi e svantaggi che vanno esaminati minuziosamente.
Per verificarne le qualità e le performance, conviene affidarsi ad un servizio di noleggio a lungo termine per auto sportive.
Con un servizio di NLT è possibile provare un’auto sportiva e ridurre i rischi legati all’acquisto, ad esempio una maggiorazione di costi che renderebbe il mantenimento di una simile vetture insostenibile.
Costi di carburante
Una macchina sportiva è inevitabilmente veloce e potente, ma questi due aspetti confluiscono inevitabilmente sui costi, non solo di carburante ma anche di gestione. Un problema che però (almeno in parte), si rifletterebbe nell’acquisto, visto che nei contratti di affitto la manutenzione è inclusa.
Quel che non è incluso è il rifornimento del carburante e il bollo, che nel caso si trattasse di una supercar verrebbe applicato il “superbollo”. Nel 2025 il “superbollo” è previsto per le automobili con una potenza superiore a 185 kW.
Esperienze di guida
Se è la prima volta che noleggi o acquisti una macchina sportiva, non puoi rinunciare alla valutazione delle caratteristiche tecniche che influiranno sullo stile di guida, chiaramente differenti rispetto alle auto più ordinarie.
Due primi aspetti significativamente impattanti sono le sospensioni sportive e la potenza del motore. Queste due caratteristiche possono rendere la guida dell’auto sportiva molto più complessa e difficile da gestire rispetto alle vetture tradizionali.
Un’altra differenza è la trazione posteriore. Il più delle volte la potenza delle auto sportive si concentra sulle ruote posteriori proprio per enfatizzare le grandi prestazioni del motore, rendendo la guida più piacevole e anche più “difficile”.
Design e personalizzata
Scegliere un’auto sportiva significa identificarsi in un modello che rispecchi anche il proprio carattere e la propria personalità. È importante valutare il brand anche per i costi da sostenere (non inclusi nel canone di noleggio), che potrebbero impattare pesantemente sul budget.
Le scelte più comuni delle auto sportive e lussuose solitamente ricadono sulla Maserati Grecale, BMW X6, Audi S5 Avant o Sedan, Audi S3, Porsche Macan, Lotus Eletre/Emira, Porsche 911 Carrera o ancora la BMW X5.
Tipologia di alimentazione
Se si parlasse esclusivamente di sportività allora l’alimentazione adeguata di un’auto potente è indubbiamente la benzina. È chiaro che se si valutassero altri aspetti quali ad esempio i costi di carburante e la manutenzione, la scelta potrebbe ricadere sul diesel o anche sull’elettrico.
Indipendentemente dalla sportività di un’auto o meno, sui tipi di alimentazione ci sono delle considerazioni importanti da dover fare: ad esempio in prospettiva della transizione green, carburanti come diesel e benzina sono a rischio.
Mentre veicoli meno inquinanti come le auto elettriche e le ibride restano le predilette, con annessi vantaggi fiscali e burocratici, come ad esempio detrazione fiscale maggiorata, esenzione del pagamento del bollo e libero accesso alle zone a traffico limitato delle grandi città.
Infine – per chi vuol far prevalere le performance – va detto che guidando un’auto elettrica non significa che si rinuncia alla potenza e alle elevate prestazioni.
In futuro, come sta già accadendo, molte società automobilistiche stanno abbandonando l’idea di produrre veicoli a motore termico per dar spazio all’elettrico. Quel che si succederà è che si avranno automobili a zero emissioni senza rinunciare alle esclusività e alle performance.
Comprare auto sportive: il futuro è elettrico
La promessa delle società automobilistiche è di produrre auto sportive ed elettriche senza che ne risentano le performance, la potenza e le caratteristiche predominanti di una vettura dal carattere forte.
Il primo modello sportivo che debutterà nell’elettrico sarà l’Audi R8, la cui società tedesca realizzerà la vettura apportando delle modifiche alla piattaforma SSP.
Grazie a questa accortezza il powertrain dell’auto elettrica può raggiungere 1.700 di potenza.
Un altro brand – tra l’altro tedesco – che realizzerà una vettura sportiva elettrica sarà BMW, con il modello M3. L’architettura della automobile si baserà sulla piattaforma Neue Klasse, dando vita ad un gioiello da 1.340 CV.
Anche Porsche, si aggrega alla strategia dei suoi “colleghi”, le cui vetture Boxster e Cayman diventeranno 100% elettriche. L’endotermico lascia spazio al powertrain elettrico che garantirà potenze minime da 400 fino ad un massimo di 650 CV.
Oltreoceano – negli Stati Uniti d’America – anche Dodge Challenger e Charger diranno addio al motore termico. Le muscle car dotate del motore V8 godranno di un powertrain 100% elettrico, raggiungendo almeno 1.000 CV.
Nella speranza di poter replicare il medesimo sound incorporato nel modello a 8 cilindri, le Dodge elettriche integreranno un sistema di altoparlanti artificiale così da essere “perfetto”.

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