Il sud continua a sorprendermi! Non che non avessi idea della bellezza delle regioni meridionali dell’Italia, ma viverle di persona è un’esperienza senza paragone.
La regione che abbiamo scoperto in quest’occasione è la Basilicata, una terra che ti conquista non appena entri a contatto con le persone del luogo. Arte, cultura, natura, ospitalità e gentilezza sono solo alcune delle caratteristiche che ruberanno il cuore di chi visiterà questo territorio.
La grande giornalista e scrittrice Isa Grassano è riuscita ancora una volta a lasciarmi senza parole in questo viaggio avventuroso. Non solo per il suo libro “Forse non tutti sanno che in Italia…” (che vi presenterò prestissimo), ma perché è riuscita a farmi conoscere aspetti sconosciuti di una regione ricca di cultura, arte e bellezze naturali. La sua Basilicata, una terra da scoprire! Il nostro racconto inizia nella meravigliosa cittadina di Castelmezzano, dove siamo stati accolti con una gentilezza che ci ha fatto sentire subito a casa. Le sistemazioni in B&B sono l’ideale per chi desidera vivere un’avventura immersi in paesaggi naturalistici unici. Vi suggerisco di soggiornare nel delizioso Bed and Breakfast La casa di Giulietta. Pulizia maniacale, posizione splendida, attenzione agli ospiti impeccabile e… devo dire… anche tante coccole come i pasticcini che ci lasciavano per colazione ogni mattina.
Castelmezzano è considerato uno dei borghi più belli d’Italia e dopo averlo vissuto (e non solo visitato) ho capito il perché.
Sorge a ridosso di una parete rocciosa nel cuore delle Dolomiti lucane e quest’anno è stato candidato ad entrare a far parte dei “beni dell’Unesco”.
E con questa premessa potete già capire di quali paesaggi gode. Ma se ciò non vi basta (cosa improbabile), si ha la possibilità di visitare i ruderi delle mura di cinta e i gradini scavati nella roccia de La Fortezza. La chiesa di Santa Maria dell’olmo è un’altra attrazione molto interessante, soprattutto per l’architrave che riporta la croce simbolo dei templari. Ebbene sì, essa testimonia la permanenza di un gran maestro dei cavalieri del Tempio.
Basilicata avventurosa? Il volo dell’angelo e la via ferrata tra Castelmezzano e Pietrapertosa
Se volete vivere avventure incredibili, tra Castelmezzano e Pietrapertosa vi aspetta il volo dell’angelo e il percorso delle sette pietre. Pietrapertosa, il cui nome deriva da una roccia forata, è anch’esso uno dei “borghi più belli d’Italia”. Ciò che colpisce subito è il fatto che le case nascono e sono nella pietra.
Ecco un esempio di come la natura si fonde con l’opera dell’uomo.
Il suo cuore segreto è il quartiere arabo, chiamato l’Arabata. La storia racconta che gli arabi, portati dal principe Bomar, si insediarono in questa meravigliosa zona. Ancora oggi si possono vedere i numeri arabi accanto ai numeri civici delle case.
Il volo dell’angelo: un’esperienza che vi cambierà la vita
Due cittadine unite anche da “un filo”? Diciamo di sì, visto che Castelmezzano e Pietrapertosa sono collegate anche grazie a questo “volo dell’angelo”. Raccontarvi quest’avventura non è così semplice, perché ho scoperto che ogni persona vive questa esperienza in modo diverso. Ma per quanto mi riguarda posso solo dire che se provate panico del vuoto o soffrite di vertigini e desiderate superare queste paure, il volo dell’angelo può essere la soluzione perfetta. La sensazione di libertà che si prova è incredibile. Ti rendi conto della maestosità di questa terra e riesci ad intuire quanto sia bello volare. Una delle cose che mi ha colpito tanto è stata la gentilezza dello staff. I ragazzi mi hanno spiegato ogni dettaglio e non solo. Hanno contribuito affinché il mio “volo” fosse un percorso indimenticabile e anche divertente (avete visto il mio sorriso nella foto? Bene, vi confesso che non avevo idea ci stessero fotografando).
Potete farlo in coppia o da singoli, ma l’importante è non superare il peso complessivo di 150 chili (la differenza di peso tra le persone che volano in due non deve superare i 40 Kg). Per i bambini che si librano in aria insieme a mamma o papà l’età minima consentita è di 12 anni.
Il percorso delle sette pietre e la via ferrata
Un’altra avventura che vi suggerisco di fare, quando venite a visitare la Basilicata, è la via ferrata. Vivere l’esperienza di scendere e salire le dolomiti lucane, è semplicemente unica. Certi paesaggi dell’entroterra lucano, si possono osservare solo facendo questo percorso, che prevede anche l’attraversamento del ponte nepalese (72 metri di attraversata a 35 metri di altezza). Se non lo avete mai fatto, vi suggerisco di iniziare da questo. Il percorso delle Sette Pietre invece è una vera passeggiata letteraria, dedicati a tutti gli amanti della natura.
Il sentiero, di due chilometri, si sviluppa su quote variabili: dai 920 metri di Pietrapertosa, ai 660 metri della valle attraversata dal torrente Caperrino, per risalire ai 770 metri di Castelmezzano.
Durante la passeggiata si trovano sette installazioni scultoree. Tutte ispirate dai racconti tramandati oralmente da generazioni e dall’immaginario su cui si fonda il libro Vito ballava con le streghe dello scrittore lucano Mimmo Sammartino.
Ponte alla luna
E se queste proposte vi sono piaciute, allora dovete provare l’adrenalina che si sente attraversando il ponte alla luna. Si tratta di un ponte tibetano che si trova nella cittadella Sasso di Castaldo e che unisce le sponde del fosso Arenazzo. Un consiglio? Sì, lo so… Io declamo sempre che non do consigli, ma questa volta è perché vale la pena. Se decidete di percorrere il ponte alla luna, vi suggerisco di farlo di sera e magari con la luna piena. Mi è stato detto che si prova una sensazione indescrivibile farlo in queste circostanze.
Basilicata è anche arte e cultura: Matera e il Parco Grancia
E possiamo parlare di Basilicata e non raccontarvi della bellezza di Matera? Sarebbe quasi come parlare di Leonardo Da Vinci e non nominare La Gioconda. Matera e i suoi sassi hanno un fascino particolare che si può percepire solo se si vedono dal vivo. La sottoscritta è rimasta sbalordita da tanta bellezza. Forse perché era la prima volta che la vedevo. Ne dubito, perché scommetto che sarà la stessa sensazione anche la prossima volta. È una città che va vissuta in tutti i suoi aspetti. Infatti si respira un’atmosfera che non avevo mai sentito prima in vita mia. Non fate come me, mezza giornata non è sufficiente neppure per capire con esattezza la sua storia. Oltre ad ammirare i Sassi di Matera, vi suggerisco di scoprire anche le mostre del circolo La Scaletta.
E se volete invece vivere la Basilicata del 1800, non potete perdervi lo spettacolo del parco rurale della Grancia. Suggestione e fascino, sono gli ingredienti che rendono incredibili i loro appuntamenti con la storia. Vedere una compagnia mettere in scena, sotto le stelle, la storia bandita, è un’esperienza unica.
Prima di farvi vedere le foto, volevo ringraziare Lorenzo Palazzo per tutto ciò che ci ha insegnato, l’APT della Basilicata, il team del Volo dell’angelo, il sindaco Nicola Valluzzi e la grande Isa Grassano.