La mia prima volta a Perugia e il fato non poteva scegliere posto più bello per farmi innamorare di questa terra. Umbertide è un delizioso comune, situato nell’alta valle del Tevere, attraversato dallo stesso fiume e dal torrente Reggia. Mi trovavo in questa cittadina per visitare le cantine Blasi e per scoprire la gioia di fare visite e degustazioni di vino. Ma mai avrei pensato di “imbattermi” con le straordinarie storie di questa bellissima famiglia, che sapientemente tramanda di generazione in generazione passione e amore per ciò che fanno.
Cantine Blasi: dalla deliziosa porchetta del Didi all’olio d’oliva extravergine memorabile (ben memorizzato nella mia mente e nelle mie papille gustative) fino al vino
Per scoprire la storia di queste cantine, dobbiamo prima svelarvi chi è Bino Blasi, noto come il Didi. Fu proprio lui ad avviare l’attività iniziando dalla lavorazione di salumi e porchetta (pensate 90 anni di unicità e bontà). Solo con il passare del tempo, e grazie alla passione di suo figlio Mauro, arrivò poi la produzione di vino. La cantina settecentesca, gestita proprio da Mauro e sua sorella Anna, è stata acquisita nel 1997 e inaugurata nel 2008. All’interno troviamo 29 ettari di vigneti autoctoni (18 rossi e 11 bianchi). Ci vollero ben undici anni di restauro per trasformarla in questo “porta gioie” (i tesori sono i vini ovviamente) di architettura conservativa mixata ad innovazione. Basta dare anche solo un’occhiata veloce per vedere il bilanciato e interessante contrasto tra antico e moderno. Pensate che le salette storiche non sono mai state toccate, ma solo ristrutturate.
Questa meraviglia, immersa tra vigneti e uliveti, è aperta agli enoturisti e disponibile per eventi pubblici e privati. Il fiore all’occhiello, a parer mio ( e visto che sono una blogger posso sbilanciarmi) è l’elegantissima sala di degustazione.
Visita delle cantine o visita più degustazioni?
Le cantine Blasi si trovano a 30 minuti di distanza dalle città principali dell’Umbria e tra le attività proposte sono proprio i percorsi di degustazione e le visite guidate che meritano assolutamente, in compagnia del grande Michele Serafini (figlio di Anna Blasi). Giovanissimo, appassionato, preparato e soprattutto pronto a portare le cantine sulla strada della certificazione biologica che, come sottolinea, in realtà in Umbria il rispetto per la terra e la natura esiste da sempre.
Etichette Blasi: Didi, 1742 e Rogaie
Ecco la parte più divertente per una neofita del mondo di vini come me: la degustazione! Questo è un momento prezioso dove, ogni volta, tutti i miei sensi sono attenti. Cercare di riconoscere le note, i sapori e soprattutto rimanere stupita dalla descrizione di ogni vino, è ciò che amo di questa esperienza.
Abbiamo iniziato con Didi (direi doveroso omaggio) che mi è piaciuto molto, ma mai come lo spumante 1742 (vi ricordate a cosa si riferisce quest’anno). I tre vini della linea Rogaie, dedicata ad uno dei loro vigneti, sono stati una bella scoperta, in particolare il rosso che, da ciò che mi è stato insegnato, è un Merlot con note fruttate e speziate (che ho percepito… Evviva!)
Il mio suggerimento? Dal punto di vista turistico visitate questo territorio, scoprirete una sfaccettatura dell’Italia ancora più bella ma soprattutto molto rispettosa della natura. Mentre per gli amanti dei vini e anche per chi, come la sottoscritta, vuole imparare, le Cantine Blasi sono il perfetto punto di partenza visto la preparazione e il modo semplice ma accurato in cui Michele vi farà scoprire questi tesori.
Per chiedere informazioni, acquistare i vini oppure visitare o fare una degustazione presso la cantina potete scrivere una e-mail a blasibertanzi@libero.it oppure visitarla presso la località San Benedetto, via Case Sparse, 64, Umbertide, Perugia.
Post non sponsorizzato – Si ringrazia la famiglia Blasi – Serafini per questo meraviglioso invito