Dongsangnye: quando il matrimonio coreano inizia con piedi

Dongsangnye: quando il matrimonio coreano inizia con piedi

La Corea del Sud, terra di cultura millenaria e tradizioni affascinanti, custodisce usanze nuziali che spaziano dal romantico al decisamente… inusuale. Tra queste, spicca il Dongsangnye (동상례), una pratica tanto sorprendente quanto radicata, che vede i piedi del novello sposo protagonisti di un rituale a dir poco “vivace”. Preparati a scoprire una delle tradizioni matrimoniali più bizzarre del panorama mondiale.

Dongsangnye: la notte delle “Percosse” propiziatorie

Immagina la scena: la gioia del ricevimento nuziale è al culmine, gli invitati brindano e celebrano i nuovi sposi. Ma per il neo-marito in Corea del Sud, la serata non può dirsi conclusa finché non si sottopone a un’antica usanza. I suoi amici più stretti, lungi dal lasciarlo godere della sua prima notte di nozze, si assicurano che egli partecipi attivamente a un rito singolare: il Dongsangnye.

Caviglie legate e pioggia di “Frustate” ittiche

La tradizione vuole che lo sposo, in un atto di sottomissione (o forse di rassegnazione?), si tolga scarpe e calzini. A questo punto, le sue caviglie vengono legate saldamente con una corda. Ma la parte più sorprendente deve ancora arrivare. Gli amici dello sposo, armati di un insolito “strumento”, si avvicinano: una corvina (조기, jogi), un tipo di pesce molto comune nella penisola coreana.

Con gesti che oscillano tra il giocoso e il punitivo, gli invitati iniziano a colpire ripetutamente le piante dei piedi dello sposo con il pesce. Le “frustate” continuano, accompagnate da risate e incitamenti, in un rituale che può apparire strano agli occhi occidentali, ma che in Corea del Sud riveste un significato ben preciso.

Saggezza, forza e doveri coniugali: il significato del Dongsangnye

Dietro questa pratica apparentemente bizzarra si cela una simbologia profonda. Si crede che il pesce, in particolare la corvina, abbia la capacità di infondere al novello marito intelligenza e forza. Queste qualità sono considerate essenziali per affrontare le sfide e le responsabilità che la vita matrimoniale comporta.

Le “percosse”, sebbene possano sembrare dolorose, non sono intese come una punizione, bensì come una forma di incoraggiamento. Gli amici, attraverso questo rituale, spronano il nuovo sposo ad adempiere ai propri doveri coniugali fin dalla prima notte di nozze. È un modo, forse un po’ “rustico”, di augurare fertilità e una vita matrimoniale appagante.

Un rito tra folklore e modernità

Il Dongsangnye rappresenta un affascinante esempio di come antiche credenze e tradizioni permangano nel tessuto culturale di un paese in rapida modernizzazione come la Corea del Sud. Sebbene possa non essere praticato in ogni matrimonio, specialmente nelle grandi città e tra le generazioni più giovani, rimane un elemento folkloristico significativo e un aneddoto curioso da raccontare sulle usanze nuziali coreane.

Oltre il pesce: altre tradizioni nuziali coreane

Il Dongsangnye è solo uno degli aspetti che rendono i matrimoni coreani un mix affascinante di antico e moderno. Altre tradizioni includono il Paebaek (폐백), una cerimonia privata in cui gli sposi, vestiti con abiti tradizionali Hanbok, rendono omaggio alle loro famiglie offrendo tè e ricevendo benedizioni e doni. Non mancano poi i vivaci banchetti, i regali simbolici e l’importanza del rispetto gerarchico tra le famiglie.

Un pizzico di bizzarria per un inizio di vita insieme

Il Dongsangnye, con la sua insolita combinazione di piedi legati e colpi di corvina, può suscitare sorpresa e persino ilarità. Tuttavia, questa strana tradizione matrimoniale coreana racchiude in sé un significato profondo, legato all’augurio di saggezza, forza e prosperità per la nuova coppia. Un promemoria che, a volte, i modi più inaspettati sono quelli che lasciano il segno più duraturo, segnando l’inizio di un nuovo capitolo di vita insieme con un pizzico di… originalità ittica.

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Margaret Dallospedale

My name is Margaret Dallospedale and I was born in USA, but I'm Italian, Venezuelan & U.S. citizen. I'm travel blogger, travel agent and travel writer. I write my trips, my experiences, my ideas, my reviews and my inspirations. In my website I do not give any kind of advice, but only suggestions. I hope you can appreciate it.

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