Flauer 2025: 3 giorni ad Alassio per scoprire la cucina del futuro tra fiori, erbe e sostenibilità

Flauer 2025: 3 giorni ad Alassio per scoprire la cucina del futuro tra fiori, erbe e sostenibilità

Buongiorno esploratori di Emozioni, oggi vi porto con me ad Alassio, dove la primavera ha il profumo delle erbe selvatiche e il sapore della cucina consapevole. Sono appena tornata da un’esperienza indimenticabile: FLAUER 2025, la prima edizione di una manifestazione che ha trasformato Alassio in un giardino diffuso sul mare, dove la natura ha dialogato con la cucina d’autore, la mixology più creativa e la sostenibilità ambientale.

Flauer 2025 Alassio: un viaggio di 3 giorni nella cucina del futuro tra natura e sostenibilità

Appena arrivata, sono stata accolta dai colori e profumi del Mercatino Local in Piazza Partigiani. Un’esplosione di eccellenze liguri: miele d’altura, conserve, tisane con erbe spontanee, saponi artigianali… ogni banchetto raccontava una storia.

La mia avventura è iniziata con la masterclass “Un olio, un fiore, un frutto” curata dalla bravissima giornalista Daniela Ferrando.

Devo ammettere che ero curiosissima di capire come un olio extravergine d’oliva potesse dialogare con elementi così delicati come un fiore, un frutto e un ortaggio. È stata una vera e propria lezione di educazione sensoriale. Abbiamo assaggiato un olio EVO dal profilo aromatico particolarissimo, e poi Daniela ci ha guidato nell’abbinamento con una selezione sorprendente: un petalo profumato, un pezzetto di frutta di stagione e un piccolo ortaggio croccante. L’obiettivo era quello di stimolare la nostra percezione, di andare oltre il gusto primario e scoprire sfumature inaspettate. Devo dire che l’accostamento è stato a dir poco illuminante, aprendo la mia mente a nuove possibilità di abbinamento in cucina. Un’esperienza interamente vegetale che mi ha fatto riflettere sulla ricchezza e la versatilità degli ingredienti che la natura ci offre.

La Begonia, Dalla Cucina al Bicchiere

La seconda masterclass di Flauer 2025 è stata dedicata a un fiore tanto affascinante quanto inaspettato: la begonia. La masterclass “La begonia, dal gin al sorbetto” con Silvia Parodi di Tastee.it ed Emanuela Baudana di Perleco è stata una vera scoperta. Non avrei mai immaginato che la begonia potesse essere così versatile in cucina e nella mixology! Silvia ed Emanuela ci hanno condotto in un viaggio attraverso gli aromi e le sfumature dei botanical, svelandoci come la begonia possa arricchire sia un gin che un sorbetto. Abbiamo assaggiato creazioni sorprendenti, capaci di esaltare le note particolari di questo fiore. È stato affascinante capire il legame profondo tra la natura e l’arte della miscelazione, imparando a valorizzare ingredienti inediti e sorprendenti. Un vero e proprio inno alla creatività e all’esplorazione di nuovi orizzonti gustativi.

Un’esperienza che racconta il territorio attraverso il cibo? “Paesaggi nel piatto” è stato un evento emozionante, un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso le parole e i sapori di chef di talento.

Riccardo Bassetti de Il Porticciolo di Laveno Mombello e Marco Baglieri, chef stellato del Ristorante “Crocifisso” di Noto, ci hanno deliziato con due piatti che narravano le storie della Sicilia sud orientale, del Lago Maggiore e della Liguria. Ogni ingrediente, ogni preparazione, era un tassello di un racconto più ampio, un modo per conoscere luoghi, natura e persone attraverso la loro cucina.

Aperitivo show curato da Twenty

La mia serata del primo giorno a Flauer 2025 è iniziata in bellezza con l’Aperitivo show curato da Twenty. Il lounge bar in riva al mare ad Alassio. Immaginatevi sorseggiare cocktail floreali e miscelati contemporanei, ispirati ai profumi e ai sapori autentici di Liguria e Sicilia, con la brezza marina che accarezza il viso. È stato un incontro perfetto tra tradizione e innovazione, dove botaniche locali e ingredienti ricercati si sono fusi in creazioni uniche dal gusto raffinato.

E per finire in grande stile, ho partecipato alla cena “La pizza contemporanea e il Be! Gin Tonic“, una cena a quattro mani con Carmelo Mallia e il pizzaiolo resident della Pizzeria Italia. È stata una degustazione innovativa che ha esplorato le infinite potenzialità della pizza contemporanea, con impasti e topping floreali davvero originali. Ad accompagnare questa esplosione di sapori, vini siciliani e liguri, e ovviamente, il protagonista della serata: il Be!Gin Tonic, un cocktail d’autore che ha esaltato ogni boccone con le sue note aromatiche e fresche curate da Tastee.it.

Yacht & Flowers

La sfida gourmet in barca al Porto Luca Ferrari. Gli chef, a bordo degli yacht, hanno preparato piatti con fiori eduli e aromi del territorio. Il mare sullo sfondo, i piatti coloratissimi, il profumo del rosmarino nell’aria… un sogno ad occhi aperti.

Un’immersione nei sapori autentici: Show Cooking da non perdere

Uno degli aspetti che più mi ha entusiasmato di Flauer è stato il focus sull’eccellenza gastronomica del territorio ligure. Ho avuto il piacere di assistere a due show cooking che mi hanno lasciato a bocca aperta.

Il primo incontro è stato con lo chef Giuliano Tommasini del ristorante “Cadò” di Cosio d’Arroscia. Immersi nell’atmosfera fiorita, lo chef ci ha guidato alla scoperta del suo raviolo a forma di caramella, un piatto che celebra la tradizione dell’entroterra con un tocco di innovazione dato dall’utilizzo dei “froni”. Sapete cosa sono? Io non li conoscevo prima, ma ho scoperto che sono delle erbe spontanee che conferiscono al piatto un sapore unico e inconfondibile. Questo raviolo, premiato a “Yacht & Flowers 2024”, è stato un vero e proprio viaggio sensoriale, un assaggio autentico dell’anima ligure più nascosta.

Il giorno successivo, l’attenzione si è spostata sui sapori del mare con lo chef Riccardo Farnese del ristorante “Da U Titti” a Lingueglietta. Già la sua presentazione, con la vittoria a “4 Ristoranti” di Alessandro Borghese e a “Yacht & Flowers 2024“, prometteva scintille, e non ha deluso le aspettative! Il suo cooking show è stato un perfetto equilibrio tra tradizione e creatività, con piatti che esaltavano i prodotti freschissimi del territorio. Ho apprezzato moltissimo la sua capacità di reinterpretare i classici con un tocco personale e sorprendente.

Riflessioni sul territorio e la sostenibilità: “The vegetarian chance”

Un momento di grande spessore è stato l’appuntamento con Gabriele Eschenazi, giornalista enogastronomico, per approfondire il legame cruciale tra cucina, territorio e sostenibilità durante l’incontro “The vegetarian chance”. Le sue riflessioni mi hanno fatto pensare molto sull’importanza di un approccio più consapevole al cibo. A seguire, l’esclusivo pic-nic curato dallo chef Sauro Ricci, erede della visione pionieristica di Pietro Leemann (fondatore del Joia, ristorante stellato e con stella verde), è stata la perfetta concretizzazione di questi concetti. Ogni boccone era un inno al cibo etico, sostenibile e incredibilmente gustoso.

Un brindisi profumato: la Degustazione “Cocktail Dufour à la Rose”

Non poteva mancare un tocco di eleganza e raffinatezza con la degustazione del “Cocktail Dufour à la Rose” curata da Antonia Dufour. Questo spumante metodo classico, arricchito dallo sciroppo di rosa secondo la tradizione di famiglia, servito in bicchieri ornati da petali essiccati, è stata un’esperienza sensoriale completa. Un connubio perfetto tra bellezza e bontà, un vero piacere per il palato e per gli occhi.

Un tesoro da preservare: il Talk “Il patrimonio delle erbe spontanee tra tradizione e futuro”

Infine, ho trovato molto interessante e stimolante il talk dedicato a “Il patrimonio delle erbe spontanee tra tradizione e futuro”. La Liguria, con il suo ecosistema unico, custodisce una ricchezza incredibile di erbe spontanee. Ascoltare i policy makers e i professionisti di diversi settori discutere su come salvaguardare, valorizzare ed esportare questo patrimonio, non solo culturale ma anche come opportunità per una nuova imprenditoria etica e sostenibile, è stato illuminante. Moderato con maestria da Lucia Scajola, questo momento di confronto ha intrecciato passato e futuro, aprendo nuove prospettive e idee progettuali.

Tra natura e visione, alla scoperta della biodiversità urbana

L’ultimo giorno è stato dedicato all’anima green di FLAUER 2025. Butterfly Watching con Matteo Serafini: camminare tra i sentieri sopra Alassio, osservando farfalle rare e ascoltando la storia delle piante che le nutrono, è stata una connessione profonda con la natura. Poi, la Passeggiata Botanica con Laura Brattel mi ha fatto vedere la città con occhi nuovi: ogni angolo nasconde una pianta spontanea, ogni marciapiede è una micro-riserva di biodiversità. Anche in città, la natura si fa spazio.

FLAUER 2025 non è stato solo un evento, ma un’esperienza sensoriale, culturale e umana. Un vero viaggio tra sapori, profumi, paesaggi e visioni.
Alassio si è rivelata non solo meta balneare, ma cuore pulsante di una rivoluzione gastronomica che parte dalla terra, rispetta il mare e abbraccia il futuro.

Se amate i fiori, il buon cibo, la natura e i racconti autentici, segnatevi già le date per il prossimo anno. Io, intanto, porto a casa il profumo di lavanda sulle mani, il ricordo di un cocktail ai petali di ibisco e la consapevolezza che ogni scelta a tavola può fare la differenza.

La primavera è sbocciata ad Alassio, e con lei una nuova idea di futuro.

Post in collaborazione con Flauer e la Marina di Alassio

Margaret Dallospedale

My name is Margaret Dallospedale and I was born in USA, but I'm Italian, Venezuelan & U.S. citizen. I'm travel blogger, travel agent and travel writer. I write my trips, my experiences, my ideas, my reviews and my inspirations. In my website I do not give any kind of advice, but only suggestions. I hope you can appreciate it.

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