Due settimane fa a Milano presso il Diana Majestic abbiamo visto “fiorire” sotto i nostri occhi i nuovi giardini nella Valle della Loira. E con piacere abbiamo scoperto che la loro creazione è stata influenzata dal Rinascimento italiano. Ognuno di loro risveglia delicatamente i nostri cinque sensi. Parliamo di luoghi aperti a diverse espressioni artistiche, come ad esempio il teatro, la danza e la musica. Ma anche alla scultura, pittura e gastronomia. Il meglio è che ognuno di loro ha curiosità unica, che lo rende ancora più speciale. Scopriamo il Giardino di Francia e tutte le sue unicità?
Il Giardino di Leonardo e ilprimo Conservatorio del Gelso
Al Clos Lucé, c’è il Giardino di Leonardo
Leonardo da Vinci visse gli ultimi anni della sua vita al Clos Lucé e ovviamente qui creo il suo giardino frutto di due anni di ricerche. Qui quest’anno sono state ripiantate più di 30 specie di piante disegnate dall’artista tra pini, frassini, cipressi. Inoltre hanno ricostruito dettagli di rocce, grotte, sorgenti e cascate, e la nebbia sullo stagno, che rievoca il famoso sfumato dei dipinti dell’artista. Ad Amboise l’ultima novità è la piantumazione di una cinquantina di gelsi (in totale saranno 180) per riproporre la storica tradizione della bachicoltura. Un’arte introdotta nel ‘400 dal re Luigi XI che istituì le seterie reali a Tours. E così il Castello di Amboise inaugura quest’anno il primo Conservatorio del Gelso.
Orti biologici e sostenibili e il giardino ideale
A Chambord abbiamo gli orti biologici e sostenibili con una novità, ovvero gli orti in permacultura. Ci sono 4 appezzamenti di orti bio e oltre 140 varietà antiche di meli, peri e peschi, più piante medicinali e aromatiche. Mentre nei vigneti, è rinato il settecentesco vino di Chambord. Due bianchi (un Romorantin e un Sauvignon) e un rosso AOC Cheverny (Pinot nero e Gamay). A Chaumont scopriamo invece come sarà il giardino ideale e del futuro.
Un parco all’inglese in terra francese e l’oro giardino
Nel bellissimo territorio del Plessis Sasnières troviamo un parco all’inglese, creato secondo un “disordine ordinato” intorno al piccolo stagno e a una proprietà di fine ‘800. Qui troviamo piante imponenti, come il platano “orientalis”, il castagno rosa, il cedro del Libano e fiori ovunque. Mentre a Villandry, che è il più grande complesso rinascimentale della Valle della Loira, abbiamo quattro livelli di terrazze. Un bellissimo orto-giardino, i giardini ornamentali, al terzo livello il Giardino d’acqua e il labirinto e al quarto livello il Giardino del Sole, contemporaneo. Qui si possono fare anche visite notturne e apprezzare mostre di scultura, di pittura, di fotografia.
Rivau e i suoi 15 giardini con 495 varietà di rose
Attorno al castello di Rivau ecco i 15 giardini con una collezione di fiori sorprendente. 495 varietà di rose, iris, peonie, gigli, anche una rara raccolta di zucche. Tutti da scoprire attraversando la suggestiva Foresta Incantata, il Sentiero di Pollicino, Alice nel Paese del Rivau, il Giardino Segreto, il Giardino della Principessa Raperonzolo, il Giardino delle farfalle.
Il giardino di Francia: Turismo slow circondati da infinita bellezza
I parchi e i giardini della Valle della Loira vanno scoperti al proprio ritmo, immergendosi completamente nella natura, privilegiando gli incontri e assaporando i piaceri della tavola. Sono luoghi incantati da visitare con calma per apprezzare tutta la loro bellezza.
Post non sponsorizzato – Si ringrazia Atout France per il bellissimo invito e per averci fatto scoprire il giardino di Francia.