Festeggiamo “el dia del cantinero” anche a Milano, insieme ad uno dei rum più famosi del mondo!
Sabato scorso Havana Club 7 ha portato in Italia una tradizione cubana molto interessante e a me del tutto sconosciuta. Ogni sette di ottobre (da oltre cinquanta anni) i bartender di Cuba (il Club de Cantineros de la Republica de Cuba, la prima associazione di bartender al mondo fondata nel 1924), celebrano l’arte di concentrare la convivialità in un bicchiere con un gesto di “fratellanza”.
In ogni parte di questa bellissima nazione, i baristi affidano in gran segreto ad un amico un cocktail molto speciale. Perché? Perché questo viene accompagnato da un messaggio di buona fortuna che verrà consegnato ad un collega ( e amico) in un altro locale. Questa emozionante tradizione (credetemi, viverla è stato davvero bello) è viva da oltre 50 anni e poco a poco è riuscita a conquistare tutta America Latina. E adesso? Bene, adesso è arrivata in tutto il mondo e, da quest’anno, anche in Italia. Questo grazie al rum cubano più noto nel mondo:Havana Club.
Havana Club, un’auto d’epoca e quattro locali innovativi e glamour di Milano, ci hanno fatto vivere “el dia del cantinero”
Il nostro percorso è stato “pieno di emozioni” grazie ad Havana Club. Tutto merito dell’eccellente organizzazione di Alejandro Mazza, che è riuscito a farci vivere un’esperienza unica dell’isola caraibica. In poche ore ci ha portato, con una Chevrolet Biscayne del ’58, alla scoperta de “el dia del cantinero” attraverso la degustazione di cocktail indimenticabili. Tutti sono stati creati dalle menti geniali di 4 mixologist di alcuni dei locali più innovativi di Milano (Bulk, The Stage, Barba e Drinc).
Quattro cocktail-portrait a base di Havana Club ispirati alla personalità e la creatività di un bartender amico.
Io sono stata una dei “Messaggeri” Havana Club che ha portato “i messaggi” a base di rum di bar in bar. Più che cocktail, si è trattato di scoprire poco a poco
quattro ritratti liquidi che hanno raccontato lo spirito creativo e il forte legame tra i mixologist di Bulk, The Stage, Barba e Drinc.
Questi “drink” non possono essere semplicemente raccontati! Vanno vissuti tramite un’esperienza sensoriale in cui davvero tutti i sensi vengono stuzzicati dalla grandezza di questi quattro bartender (veri artisti dei cocktail).