Leggenda di Aloisa di Grazzano Visconti: fantasma che porta amore e profumo

Leggenda di Aloisa di Grazzano Visconti: fantasma che porta amore e profumo

Cari esploratori di emozioni, oggi vi propongo la storia del Fantasma di Grazzano Visconti. Il suo nome? Aloisa. Non esiste castello senza fantasma, e il Castello di Grazzano Visconti non fa eccezione. Il suo spirito è una donna: si chiama Aloisa. Piccola di statura, dalle forme morbide, si mostra ai turisti con le braccia conserte. La sua statua, vicino alla piazza del Biscione, osserva silenziosa chi passa. Non è una raffigurazione casuale: l’aspetto della statua deriva da un ritratto ottenuto durante una seduta spiritica. Durante quell’incontro, guidando la mano di un medium, Aloisa raccontò la sua tragica storia. Scopriamo insieme la leggenda di Aloisa.

Leggenda di Aloisa di Grazzano Visconti

Una storia che gli abitanti del borgo si tramandano da generazioni.

La tragica storia di Aloisa: tradimento e gelosia

Aloisa era la sposa di un Capitano di Milizia. La sua vita si spezzò a causa della gelosia, consumata dal tradimento del marito. Da allora, il suo spirito vaga nel Castello e nel parco circostante. Il suo messaggio, che ancora oggi aleggia tra le mura, recita:

Io sono Aloisa e porto Amore e profumo alle Belle che donano il loro sorriso a Grazzano Visconti.

Una frase che incanta e inquieta allo stesso tempo.

Le manifestazioni notturne di Aloisa

Di notte, secondo la leggenda, Aloisa torna a rifugiarsi nel castello. Non si limita a vagare: diventa anche dispettosa. Tira i piedi agli ospiti e li schiaffeggia se non riceve dei doni. Per placare il suo spirito, i visitatori appendono collane e monili alla sua statua. Un gesto che soddisfa la vanità di questo fantasma così femminile e capriccioso. La statua di Aloisa, adorna di gioielli, sfoggia con civetteria questi regali.
Credere o no alla leggenda, resta comunque saggio ingraziarsi la castellana.

Una mostra dedicata a Aloisa: tradizioni e testimonianze

La leggenda di Aloisa è stata protagonista di una mostra al teatro del castello. L’esposizione raccoglieva testimonianze e racconti tramandati nel borgo. Anche “La Stampa” di Torino si occupò dell’evento, ripreso poi da un’agenzia inglese. Il Sunday Express, con i suoi quattro milioni di copie, mandò un corrispondente speciale in Italia. Con l’aiuto di esperti parapsicologi, vennero svolti vari esami sulla statua. Tra questi, anche la famosa prova del “pendolino”.

Il responso finale?
“L’Aloisa risulta sorprendentemente viva. Si tratta di una donna che amò e sofferse molto.”

Incontri misteriosi: reporter e giornalisti faccia a faccia con Aloisa

Non sono mancate testimonianze recenti di incontri con Aloisa. Un reporter televisivo e un corrispondente locale vissero esperienze inquietanti. Entrambi affrontarono la storia con scetticismo, ma cambiarono presto idea. Il primo riuscì a fotografare la statua solo dopo vari tentativi. La fotocamera si inceppava continuamente, e il lampeggiatore dava problemi. Alla fine, solo dopo essersi mostrato rispettoso verso il fantasma, ottenne l’immagine.

Aloisa, il cuore spirituale di Grazzano Visconti

Aloisa non è solo una leggenda: è parte integrante dell’anima di Grazzano Visconti. Tra mistero e fascino, il suo spirito continua a vegliare sul borgo. Un invito a credere che, anche nei luoghi più belli, l’amore e il dolore non muoiono mai. Chiunque visiti il borgo di Grazzano Visconti, farebbe bene a portarle un piccolo dono. Meglio non sfidare la civetteria di un fantasma tanto vivo!

Post non sponsorizzato – Photo credit gratis secondo la licenza per i contenuti di Pexels.

Margaret Dallospedale

My name is Margaret Dallospedale and I was born in USA, but I'm Italian, Venezuelan & U.S. citizen. I'm travel blogger, travel agent and travel writer. I write my trips, my experiences, my ideas, my reviews and my inspirations. In my website I do not give any kind of advice, but only suggestions. I hope you can appreciate it.

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