
Nidi di Vinchio e Vaglio Serra: immergersi nella natura gustando un calice di Barbera.
Ormai sono innamorata persa di questo mondo. Talmente tanto che sto cercando di capire come fare per frequentare il mio primo corso di Avvicinamento al Vino. Viaggiando in continuazione, diventa difficile, ma mi sto già organizzando (restate sintonizzati, perché presto vi darò news). Nel frattempo non mi perdo d’animo e anzi prediligo viaggi stampa e blog tour, in cui siano previsti visite a cantine e degustazioni. Se siete affascinati da questo settore e volete iniziare ad immergervi, vi suggerisco proprio di fare visitare cantine, consorzi e cooperative, dove potrete scoprire come i nostri sensi sono solleticati da sua maestà il vino.
Non vi preoccupate, il segreto sta nel non prendersi sul serio, ma semplicemente capire se vi piace e lasciare che l’esperienza di assaporarlo, vi porti alla mente ricordi. Sì, questo è stato il primo insegnamento che ho avuto dai veri esperti del mondo vitivinicolo. Tra le experience più belle che ho fatto quest’anno, c’è il mio viaggio alla scoperta dei nidi di Vinchio e Vaglio Serra, gustando un buon calice di Barbera (che delizia).
Le storia di terre difficili
Dal primo momento ho capito che la storia di Vinchio e Vaglio Serra è legata alla storia dell’amore dei loro abitanti per una terra, a quanto pare difficile. Questo concetto mi è stato spiegato da persone diverse, cresciute proprio in questi territori. Il luogo è difficile e complicato, anche per l’esistenza dei pendii molto accentuati (guardate la prima foto e ve ne renderete conto). Un territorio le cui vigne sono a strapiombo ai margini dei boschi, dove coltivare il “rubino di Vinchio”. Sì, proprio così viene chiamata la Barbera. Un vino che arriva da uve rare ed eccezionali (d’altronde non sorprende, visto i sacrifici che vengono fatti per coltivare questi vitigni).
Su queste colline nascono i grandi vini.
Ecco cosa mi ha detto uno dei ragazzi che lavora nella cooperativa e dopo averli assaggiati, come dargli torto!
Nidi di Vinchio e Vaglio Serra: immergersi nella natura gustando un calice di Barbera
Ma veniamo a noi, timidi amanti del buon vino che desideriamo fare esperienze uniche. Se volete una proposta che vi permetta di assaggiare la buona Barbera, mentre vi immergete nella natura, vi consiglio la scoperta dei nidi di Vinchio Vaglio, nonché quella del territorio che custodisce il nido della Barbera. La cooperativa di Vinchio e Vaglio Serra, per permetterci di vivere momenti indimenticabili, ha acquistato una parte di bosco attiguo alla cantina per creare un percorso naturalistico. Ispirati da Davide Lajolo, scrittore e politico che definì Vinchio il suo nido, hanno voluto inserire nidi fatti da salice intrecciato, dove poter fermarsi e fare merenda gustando il vino scelto.
Cestino e Barbera per un percorso naturalistico all’insegna della bontà e del rubino di Vinchio
Ecco quindi la gita perfetta per chi vuole avvicinarsi a questo mondo senza dover essere intenditore, ma ama la natura. La cooperativa vi aspetta per fare questa esperienza incantevole. Potrete acquistare il vostro cestino (con all’interno formaggi, pane e salumi) e la vostra bottiglia di Barbera (fatevi consigliare, perché lo fanno in modo molto semplice ed essenziale), e poi dirigervi verso il sentiero e fermarvi nei nidi o nelle capanne, che troverete lungo il cammino. Vi ho incuriosito? Io ci tornerò molto presto con la famiglia e gli amici.
Post non sponsorizzato – Si ringrazia la Cooperativa di Vinchio Vaglio
























Margaret Dallospedale
My name is Margaret Dallospedale and I was born in USA, but I'm Italian, Venezuelan & U.S. citizen. I'm travel blogger, travel agent and travel writer. I write my trips, my experiences, my ideas, my reviews and my inspirations. In my website I do not give any kind of advice, but only suggestions. I hope you can appreciate it.