Hai mai desiderato esplorare due delle regioni più affascinanti della Francia, dove storia, arte e natura si fondono perfettamente? Se la risposta è sì, allora il nostro viaggio in Normandia e Bretagna fa per te. Dopo mesi di pianificazione, siamo riusciti a organizzare un viaggio di coppia in queste due regioni incantevoli. Dalla storia medievale alle coste mozzafiato, abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile che non vediamo l’ora di condividere con te.
Preparativi del viaggio: mezzo di trasporto e periodo ideale
Organizzare un viaggio richiede tempo e decisioni. Dopo averci riflettuto a lungo, abbiamo deciso di prendere l’aereo per Parigi Beauvais e noleggiare un’auto. Agosto, seppur affollato, era l’unico periodo disponibile per le nostre ferie, e alla fine si è rivelato una scelta pratica. Se stai pianificando anche tu una vacanza simile, l’auto a noleggio offre una grande libertà per esplorare ogni angolo di queste regioni.
Arrivo in Normandia: esplorando Giverny e i suoi dintorni
La nostra prima tappa è stata Giverny, un piccolo borgo famoso per essere stato la residenza di Claude Monet. Qui, la sua casa e i giardini sono un vero paradiso per gli amanti dell’arte e della natura. Consigliamo vivamente di prenotare i biglietti in anticipo per evitare lunghe attese.
Les Andelys e il castello di Gaillard
Proseguendo, ci siamo fermati a Les Andelys, dominato dalle imponenti rovine del Castello Gaillard, costruito da Riccardo Cuor di Leone. La vista dal castello sulle anse della Senna è semplicemente spettacolare.
Rouen: una notte nella città medievale
Dopo una visita veloce al bucolico paese di Lyon La Foret, abbiamo trascorso la notte a Rouen, una città medievale che sorprende per la sua vivacità. Le sue stradine, le case a graticcio e la cattedrale gotica la rendono una tappa obbligata. Inoltre, Rouen ha una forte presenza giovanile, grazie alle sue università e alla vita culturale molto attiva.
Le spettacolari scogliere di Etretat
Il giorno successivo, ci siamo diretti verso le famose scogliere di Etretat, dove la natura ha scolpito archi e pilastri di pietra che sembrano usciti da un quadro. La passeggiata lungo le scogliere è un’esperienza indimenticabile, perfetta per gli amanti della natura e della fotografia.
Le Havre e Honfleur: tra arte e storia
Dopo Etretat, una breve sosta a Le Havre, una città portuale moderna e dinamica, dove abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un carnevale. La nostra prossima destinazione è stata Honfleur, famosa per il suo porto vecchio e le gallerie d’arte. Questo borgo pittoresco ha ispirato artisti come Monet e Boudin, e la sua atmosfera artistica è palpabile in ogni angolo.
Trouville-sur-Mer vs. Deauville: dove dormire?
Abbiamo deciso di pernottare a Trouville-sur-Mer, collegata a Deauville da un ponte. Se stai cercando un luogo più autentico e meno aristocratico, Trouville è la scelta giusta. La città offre un’atmosfera rilassata e prezzi più accessibili rispetto alla sua vicina glamour, Deauville.
Sulle tracce dello sbarco in Normandia
Il terzo giorno del nostro viaggio è stato dedicato alla visita dei luoghi storici dello sbarco in Normandia. Questi luoghi ci hanno profondamente toccati.
Caen e il Memoriale della Seconda Guerra Mondiale
Iniziamo da Caen, dove il Memoriale della Seconda Guerra Mondiale offre una panoramica completa della storia di questo tragico evento. È un luogo che fa riflettere e commuove profondamente.
Il cimitero americano di Colleville-sur-Mer
A seguire, il Cimitero Americano a Colleville-sur-Mer, con le sue file ordinate di croci bianche che si estendono verso l’orizzonte. È un luogo di grande rispetto e riflessione, che ci ha fatto sentire tutta la solennità di quel periodo.
Arromanches e Omaha Beach
La tappa successiva è stata Arromanches, dove si trovano i resti del porto artificiale utilizzato durante lo sbarco. E infine, la mitica Omaha Beach, un simbolo di coraggio e sacrificio. Visitare questi luoghi in un solo giorno è stato intenso e toccante.
Bayeux: una sosta prima di partire per la Bretagna
Prima di entrare in Bretagna, abbiamo fatto una sosta a Bayeux, una città pittoresca che però ha rischiato di lasciarci senza cena in quanto i ristoranti alle 21 chiudono la cucina e molti sono chiusi inizio settimana .
Mont Saint-Michel: l’incanto senza tempo
Finalmente in Bretagna, la nostra prima tappa è stata l’idilliaca Mont Saint-Michel. Questo luogo fiabesco è una delle attrazioni più visitate di Francia, e c’è un motivo. La visita è ben organizzata e anche con la folla non si percepisce stress. Consigliamo di visitare l’abbazia, ma ricordate di prenotare in anticipo!
Cancale: un assaggio di ostriche fresche
Proseguendo lungo la costa, ci siamo fermati a Cancale, un piccolo villaggio di pescatori famoso per le sue ostriche. Se sei un amante dei frutti di mare, questo è il posto giusto per un assaggio imperdibile.
Saint-Malo: tra maree e mura storiche
La successiva tappa è stata Saint-Malo, la città dei corsari. Ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, Saint-Malo ha conservato il suo fascino medievale. Le sue mura percorribili offrono una vista mozzafiato sulle maree e sul mare aperto. Bellissima anche la passeggiato sul lungomare fuori dalle mura dove si possono attraversare, con la bassa marea, i possenti pali di legno frangiflutti.
Dinan e Cap Fréhel: l’inizio dell’avventura di trekking
Da Dinan, con la sua torre dell’orologio, siamo partiti verso Cap Fréhel, uno dei punti più suggestivi della costa bretone. Qui abbiamo iniziato la nostra prima escursione lungo il Sentiero dei Doganieri (GR34), che ci ha portato attraverso paesaggi mozzafiato. Sul Sentiero dei Doganieri dedicherò articoli specifici.
San Brieuc: una sosta non troppo entusiasmante
Abbiamo deciso di dormire a San Brieuc, ma la città ci è sembrata un po’ desolata. Per fortuna, una festa locale ha risollevato la serata, offrendoci un po’ di svago inaspettato.
Il fascino della costa di granito rosa e Brest
La costa di granito rosa a Perros-Guirec è stata una delle nostre tappe più memorabili. Qui, le formazioni rocciose, scolpite dal vento e dal mare, creano un paesaggio unico al mondo. Da qui ci siamo spostati a Brest, una città con una forte tradizione marittima. Si affaccia sul porto il castello medioevale che ospita il Museo Nazionale della Marina. Il centro della città oggi è un grande cantiere perchè è in costruzione la linea del tram ed in questo ci ha ricordato tanto la nostra Bologna.
Locronan e la penisola di Crozon: natura e fari
Brest è stata la nostra base per esplorare la penisola di Crozon e i suoi meravigliosi fari, oltre al Parco Naturale Regionale dell’Armorique. Anche con un po’ di pioggia, abbiamo approfittato per visitare il Museo Oceanografico.
Quimper e Concarneau: una doppia scoperta
La città di Quimper, famosa per le sue ceramiche, non ci ha colpiti come speravamo, ma ci siamo rifatti con la visita a Concarneau. Il borgo fortificato e le sue spiagge bianche ci hanno affascinato, altra tappa del GR 34.
Carnac e Quiberon: tra megaliti e mare
Da Carnac, famosa per i suoi megaliti (chi non conosce Asterix e Obelix?), siamo arrivati alla penisola di Quiberon, affascinante per la sua doppia faccia: la parte selvaggia di rocce e dune sabbiose ideale per passeggiate (tappa GR34), giri in bicicletta e surf e l’altra faccia considerata la Costa Azzurra bretone.
Vannes: giardini tropicali e porticcioli
La città di Vannes ci ha sorpreso con i suoi giardini tropicali e il suo affascinante porticciolo. Ne abbiamo approfittato per un ottimo pranzo a base di ostriche e cozze.
Rennes: città multietnica
In serata siamo arrivati a Rennes. Città multietnica molto ordinata con tocchi antichi e moderni insieme. Molto brulicante di gioventù, ospita un’università molto importante e locali per tutti i gusti e tutte le tasche.
La Foresta di Paimpont: tra miti e leggende di Merlino
Abbiamo concluso il nostro viaggio con una visita alla Foresta di Paimpont, meglio conosciuta come Brocelandia, legata alle leggende di Mago Merlino. La foresta di per sè è enorme e suggeriamo di munirsi di un mezzo per poter vedere i vari punti di interesse che a parer nostro sono abbastanza banali.
Consigli di viaggio
Dopo 15 giorni di viaggio torniamo a Beauvis per il rientro. Abbiamo scelto di percorrere le strade senza pagamento perché ci ha permesso di avere maggior contatto con la vita locale e la viabilità è ottima. Le pompe di benzina all’interno dei centri commerciali offrono prezzi vantaggiosi, anche più dei nostri.
Abbiamo sempre mangiato bene ovunque ma due posti hanno segnato particolarmente la nostra vacanza:
- Crabe Marteau a Brest, dove ci siamo divertiti a mangiare granchi e granceole aprendoli a colpi di martello muniti di bavaglio impermeabile
- Le 2 rue des Dames a Rennes dove offrono pochi piatti di stagione ottimi sia nella presentazione che nel gusto
È stata una bellissima vacanza piena di sorprese e per tutti i gusti. Arte, storia, sport, cibo e balneazione. Nonostante la vicinanza tra i due Paesi ci chiediamo come sia possibile che ci siano così tante differenze a nostro sfavore. Hanno strade senza buche, bagni pubblici igienizzati in ogni paese e soprattutto rispettano il codice stradale e non hanno problemi di parcheggio. Certo, ci sono mancati tanto il bidet ed un buon caffè!
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