Petra, la città scolpita nella roccia nel cuore della Giordania, continua a sorprendere il mondo con le sue meraviglie. Uno dei ritrovamenti più straordinari del 2024 è stato annunciato dagli archeologi: una tomba segreta di Petra contenente 12 antichi scheletri è stata scoperta sotto il Tesoro, o Al-Khazneh, uno dei monumenti più iconici di Petra.
Questa scoperta non solo accende i riflettori su un popolo affascinante e misterioso, i Nabatei, ma apre anche nuove prospettive per comprendere meglio la loro cultura, le tradizioni funerarie e il loro legame con la straordinaria città nel deserto.
Il Tesoro: un mausoleo, non un tesoro
Il Tesoro di Petra, noto in arabo come Al-Khazneh, è una delle strutture più fotografate al mondo. La sua facciata elaborata, scolpita nell’arenaria rossa, è una testimonianza della maestria degli antichi Nabatei.
Contrariamente al suo nome, il Tesoro non è mai stato un luogo per conservare ricchezze materiali. Il nome deriva da una leggenda locale che narra di un tesoro nascosto nell’urna sopra la facciata, ma l’urna è interamente scolpita nella roccia. In realtà, il Tesoro è una tomba monumentale risalente a circa 2.000 anni fa, destinata a un membro di spicco della società nabatea.

Chi erano i Nabatei?
I Nabatei erano un popolo nomade originario della Penisola Arabica che si stabilì a Petra intorno al IV secolo a.C. Nel II secolo a.C., Petra divenne la capitale del loro regno e un importante crocevia commerciale. I Nabatei erano noti per il loro ingegno ingegneristico, soprattutto per la costruzione di un complesso sistema di cisterne e canali che garantiva un costante approvvigionamento idrico in un ambiente desertico.
Tuttavia, gran parte della loro cultura rimane avvolta nel mistero, poiché poche tombe a Petra contengono effettivamente resti umani. Questo rende la recente scoperta dei 12 scheletri sotto il Tesoro particolarmente significativa per gli studiosi.
Una finestra sul passato: la tomba segreta di Petra sotto Al-Khazneh
La scoperta della tomba segreta sotto il Tesoro rappresenta una pietra miliare nella ricerca archeologica. Gli scheletri rinvenuti potrebbero fornire informazioni preziose sulla vita, le pratiche funerarie e le condizioni di salute dei Nabatei.
Gli archeologi sperano di utilizzare tecniche moderne come l’analisi del DNA e degli isotopi per ricostruire dettagli importanti, come l’alimentazione, la mobilità e le possibili connessioni genetiche di questi antichi abitanti di Petra.
Perché questa scoperta è importante
La tomba sotto il Tesoro è una delle poche a Petra che ha restituito resti umani, rendendola una fonte unica di informazioni. Inoltre, questa scoperta offre uno sguardo più approfondito su come i Nabatei onoravano i loro morti e su come il loro ruolo commerciale e culturale li abbia influenzati.
La posizione stessa della tomba, nascosta sotto uno dei monumenti più rappresentativi, potrebbe suggerire l’importanza simbolica e spirituale di questo luogo per i Nabatei.
Visita Petra e vivi la storia
Se stai pianificando un viaggio in Giordania, Petra è una tappa imprescindibile. Camminare tra le sue strade, ammirare le tombe scolpite e scoprire i segreti del Tesoro è un’esperienza che lascia senza fiato.
Concludi la tua visita con una passeggiata nel Siq, il canyon che conduce al Tesoro, e lasciati ispirare dalla grandiosità di una civiltà che ha saputo sfidare il tempo e il deserto.
La scoperta della tomba segreta sotto il Tesoro è solo l’ultima testimonianza di quanto Petra abbia ancora da offrire al mondo moderno. Un sito archeologico che, sebbene scavato nella pietra, è vivo di storia e di mistero.

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