E per la prima volta su indiansavage.com parliamo della Milano Jewel Week, raccontandovi la collezione Carnivorous.
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Anche se passo molto tempo a Milano (tre o quattro giorni alla settimana), non ero mai stata a nessuna manifestazione dedicata solo ed esclusivamente ai gioielli. E pensate che proprio quest’anno c’è stata la prima edizione della Milano Jewel Week. Ho pensato di “farci un salto” e tra tutte le presentazioni, ho amato questa di Gianni De Benedittis. Due delle sue collezioni sono state esposte presso la Casa del pane di Porta Venezia e devo dire che stata sorpresa dalla sua genialità. Infatti il designer salentino, che ha fondato il brand futuroRemoto, è stato in grado di osservare attentamente quella parte della natura che spesso non è così esposta ai nostri occhi e la convertita in gioielli preziosi.
Appena entrata nella Casa del Pane di Porta Venezia, ho visto la capsule collection BACTERIUM presentata in anteprima all’ultima edizione di Milano Moda Donna. Colpita? Devo dire che piacevolmente, visto che di solito ho nella mia mente l’idea che i batteri non abbiano proprio forme esteticamente belle. Invece De Benedittis è stato in grado di renderli incredibilmente attraenti.
Carnivorous, la linea di gioielli di Gianni De Benedittis
Ma la collezione star di questa mostra è stata senz’altro Carnivorous, ovvero la nuova Spring Summer 2020 collection. E quando l’ho vista sono rimasta sbalordita, sarà perché ho vissuto in paesi dove queste piante carnivore esistono, o forse solo perché la sua genialità si vede in ogni gioiello. E anche qui… Si possono definire solo gioielli? A me sembrano più opere d’arte ispirate alle piante carnivore. Basta osservarli attentamente per capire come l’artista sia stato in grado di cogliere molto di più delle forme, linee e volumi di queste piante. I gioielli sono tutti in argento, oro con incastonate pietre preziose. Inoltre ho scoperto che la tecnica di realizzazione è quella della fusione a cera persa.
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Aunque paso mucho tiempo en Milán (tres o cuatro días a la semana), nunca había estado en ningún evento dedicado única y exclusivamente a la joyería. Y crees que este año hubo la primera edición de la Milan Jewel Week. Pensé en “dar un salto” y en todas las presentaciones, me encantó esta de Gianni De Benedittis. Dos de sus colecciones han sido expuestas en la Porta Venezia Bread House y debo decir que fue sorprendido por su genio. De hecho, el diseñador de Salento, quien fundó la futura marca Remote, pudo observar cuidadosamente esa parte de la naturaleza que a menudo no está tan expuesta a nuestros ojos y se convierte en joyas preciosas.
Tan pronto como ingresé a la Casa del Pane en Porta Venezia, vi la colección de cápsulas BACTERIUM estrenada en la última edición de Milano Moda Donna. Impresionado? Debo decirlo gratamente, ya que generalmente tengo en mente la idea de que las bacterias no tienen formas estéticamente bellas. En cambio, De Benedittis pudo hacerlos increíblemente atractivos.
Carnívoro, la línea de joyería de Gianni De Benedittis
Pero la colección estrella de esta exposición fue sin duda Carnívora, o la nueva colección Primavera Verano 2020. Y cuando la vi me sorprendió, será porque vivía en países donde existen estas plantas carnívoras, o tal vez porque su genio se ve en cada joya. E incluso aquí … ¿Podemos definir solo joyas? Me parecen más obras de arte inspiradas en plantas carnívoras. Es suficiente observarlos cuidadosamente para comprender cómo el artista fue capaz de comprender mucho más que las formas, líneas y volúmenes de estas plantas. Las joyas son todas de plata, oro con piedras preciosas incrustadas. También descubrí que la técnica de construcción es la fundición a la cera perdida.
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