La Costiera Amalfitana è sinonimo della dolce vita e anche del tanto attuale trend “il dolce far niente”. E tra i suoi paesini Amalfi è una graziosa località, situata allo sbocco di una profonda gola ai piedi del Monte Cerreto. Un tempo era una delle quattro Repubbliche Marinare italiane, insieme a Venezia, Genova e Pisa. In quest’occasione vi racconterò, secondo la mia esperienza, quali sono i luoghi imprescindibili da vedere ad Amalfi. Inoltre vi darò alcuni suggerimenti che mi sono stati utili, quando ho visitato uno dei borghi più belli della Costiera Amalfitana. Pronti per scoprire cosa vedere ad Amalfi?
Per raggiungere questa bellissima cittadina
- Vai da Napoli a Sorrento con il treno Circumvesuviano, e dalla fermata davanti alla stazione ferroviaria, prendi il SITA SUD, un autobus, che vi permetterà di muovervi per 24 ore attraverso tutti i paesi della costa.
- In barca dal porto di Sorrento o Salerno. Un’opzione un po’ più costosa della precedente ed è anche lenta. Inoltre non è molto praticabile in inverno poiché in caso di temporale le linee sono solitamente sospese.
- Potete anche prendere un’auto a noleggio, ma fate attenzione perché in tutti i paesi della Costiera Amalfitana è molto difficile parcheggiare.
Cosa vedere ad Amalfi in un giorno per un viaggio indimenticabile
Nonostante le sue dimensioni, ci sono molti posti molto interessanti e belli da vedere ad Amalfi.
- Piazza del Duomo, la più famosa da visitare ad Amalfi. Da Piazza Flavio Gioia a Marina Grande, accedendo attraverso Porta della Marina, prendendo da lì Via Duca Mansone I arriverete a Piazza del Duomo, la piazza centrale di Amalfi e una delle più belle dall’Italia. In questa piazza si trovano gli edifici più rappresentativi da visitare ad Amalfi, oltre al Duomo e alla Fontana de Sant’Andrea.
- Complesso Monumentale di Sant’Andrea d’Amalfi e il Museo Diocesano di Amalfi. In Piazza del Duomo, salendo scalinata, a sinistra si trova quello che è probabilmente il luogo più importante da vedere ad Amalfi, il Museo Diocesano di Amalfi costituito dal Chiostro del Paradiso, la Basilica del Crocifisso, il Museo Diocesano, la Cripta e il Duomo di Amalfi.
- Il Chiostro del Paradiso, antico cimitero di nobili. Il chiostro è formato da 120 pregevoli colonne doppie disposte intorno ad un bel giardino mediterraneo dal quale si vede il campanile della Cattedrale edificata tra il 1180 e il 1276. Oggi si conservano solo alcuni sarcofagi, tra i quali spiccano il Ratto di Proserpina e l’Unione tra Marte e Rea Silvia della prima metà del II secolo.
Passeggia per le vie e le piazze di Amalfi
Qualcosa di molto importante che vi consiglio di fare è passeggiare per le belle e strette vie della città, visitando gli angoli incantevoli che essa possiede. Una delle strade più importanti da vedere ad Amalfi è Via Lorenzo D’Amalfi. La via principale del paese dove si trovano molti negozi; pizzerie, bar, gelaterie, negozi di limoncello, ristoranti e i locali tipici che vendono pesce fritto in cartucce di cartone.
Fontana di Sant’Andrea, la più bella da vedere ad Amalfi
Sul lato sud di Piazza del Duomo si trova la Fontana di Sant’Andrea, una delle più belle da vedere ad Amalfi. Si tratta di un insieme formato dalla statua marmorea dell’Apostolo con ai suoi piedi quattro angeli marmorei. Su ogni lato si erge, a sinistra, una colomba, a destra, un protettore marino, detto “Pellicano”. Al centro c’è una sirena, e intorno al fonte battesimale e alla statua ci sono iscrizioni letterarie umanistiche della città di Amalfi. Una curiosità interessante è che si dice che per creare il volto della scultura del santo si siano ispirati ad un pescatore locale.
Basilica del Crocifisso e Museo Diocesano
Un altro dei luoghi imperdibili da vedere ad Amalfi è la Basilica del Crocifisso, la più antica Cattedrale di Amalfi, costruita nel VI secolo e dedicata alla Vergine Assunta e ai Santi Cosme e Damiano. L’edificio fu ampliato nel ‘900 con altre due navate, tuttavia oggi rimane solo quella centrale. Quando accanto ad essa fu eretto il Duomo de Sant’Andrea (la nuova Cattedrale), una grande colonna unì i due templi che le conferì un fascino particolare e molto misterioso. Nella basilica troverai un magnifico Cristo sospeso del XIV secolo. Inoltre, all’interno di questo luogo si trova anche il Museo Diocesano fondato nel 1996 e che espone i pezzi più importanti del tesoro della cattedrale.
La Cripta e le reliquie di Sant’Andrea
La Cripta è uno dei luoghi da vedere ad Amalfi che vi sorprenderà di più, poiché è qui che sono conservate le reliquie di Sant’Andrea, primo discepolo di Gesù, giunto in città l’8 maggio 1208. Sotto l’altare, se lo giri intorno, vedrai che c’è un’ampolla di vetro con la quale, alla vigilia delle feste del santo, si raccoglie la “Manna”, un liquido denso che trasuda dal sepolcro e che suscita grande devozione tra gli abitanti di Amalfi. Per quanto riguarda la decorazione, la cripta è una vera meraviglia, decorata con affreschi raffiguranti scene della passione di Cristo. Per non parlare dell’imponente scultura in bronzo di Sant’Andrea collocata sull’altare centrale, affiancata da due sculture in marmo del Bernini.
Duomo
Il Duomo o Cattedrale di Sant’Andrea, è l’imponente tempio del IX secolo inizialmente costruito in stile romanico arabo-normanno, più volte rimaneggiato, aggiungendo romanico, bizantino, gotico e barocco. Nell’atrio di accesso si può vedere la famosa porta di bronzo realizzata a Costantinopoli, l’attuale città di Istanbul, nel 1057 e donata ad Amalfi da un ricco mercante. Sopra la porta si possono vedere un mosaico bizantino dedicato a Sant’Andrea e un affresco dell’Ascensione della Vergine che decora l’estremità dell’arco gotico di questo ingresso. Sul frontone che sovrasta la facciata c’è un mosaico che rappresenta una scena dell’Apocalisse sotto la quale compaiono dodici mosaici che rappresentano i dodici apostoli.
Cosa vedere ad Amalfi? L’interessante Museo della Carta
Se hai abbastanza tempo e sei interessato ai musei, puoi fare una tappa al Museo della Carta, una delle cose più importanti da vedere ad Amalfi, dove si trovano materiali e macchinari dell’epoca con cui è stata realizzata carta esposta.
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