Lugano da scoprire, anche se la conoscete già (fidatevi). Non posso quantificare le volte che sono stata a Lugano, ma so che sono state tante. I miei genitori sono sempre stati innamorati di questa città e della Svizzera in generale. Quindi ogni volta che il tempo lo permetteva (soprattutto da piccola che abitavamo vicino) andavamo alla scoperta di angoli nuovi. Ma devo ammettere che mai come questa volta il Ticino mi ha sorpreso, al punto di farmi credere di esserci stata per la prima volta. Strano? No, la verità è che Lugano è una città che cela posti magici anche nei suoi dintorni.
Lugano da scoprire
Questa volta sono tornata con la mia compagna di viaggi preferita: Isa Grassano. Lei ha la capacità di mostrarmi il mondo con occhi diversi e non solo come agente di viaggi o come travel blogger. In quest’occasione abbiamo percorso la vita di Hermann Hesse e ne sono rimasta affascinata. Affascinata ho detto? Sì, ma non sempre in modo positivo. Ho riconfermato che, come scrittore (io avevo solo letto ), poeta, filosofo e poeta era un vero genio. Mentre in altri aspetti non mi ha convinto. Anzi forse mi ha anche fatto scaturire emozioni contrastanti. Ma non sono queste le caratteristiche di un genio? Direi di sì.
Iniziamo questo itinerario emozionante? Ecco i tre posti che vi suggerisco di visitare se volete conoscere una Lugano insolita sulle orme di Hermann Hesse.
Museo di Hermann Hesse
Il museo, allestito nel 1997, si trova a Montagnola, nei pressi di Lugano. Fa parte della storica Casa Camuzzi di Montagnola e possiamo trovare le esposizioni di acquerelli di Hermann Hesse (tra il 1919 e il 1938 ne dipinse circa 3’000), la sua macchina da scrivere da cui è nato il romanzo Il gioco delle perle di vetro. Inoltre un paio di occhiali, un cappello e molti altri oggetti della vita quotidiana di Herman Hesse. Il successo di questo museo è dovuto alla passione e bravura della sua direttrice Regina Bucher e alla Fondazione Hermann Hesse di Montagnola. Pensate che ogni anno allestisce un programma fitto con mostre temporanee, conferenze, concerti, filmati, passeggiate e letture settimanali in lingua italiana e tedesca.
Inoltre nelle vicinanze del museo c’è un caffè letterario, dove potete trovare le sue principali opere.
La tomba di Hermann Hesse
Nel mezzo della Collina d’Oro Svizzera troviamo il piccolo Cimitero di Sant’Abbondio (nei pressi dell’omonima chiesa). In questo posto è sepolto Hermann Hesse, in una piccola tomba all’ombra, ricolma di fiori e vasi profumati. Una lapide di pietra con inciso il suo nome in modo molto semplice.
Grotto del Cavicc
E se volete pranzare in un luogo davvero tipico del luogo, rimanendo sempre “connessi” alla vita di Hermann Hesse, ecco il grotto del Cavicc a Collina d’Oro. Qui troverete la tipica cucina tradizionale ticinese (la polenta è eccezionale) unita ad accoglienza familiare. Un ambiente molto simpatico, dato anche dai tavoli in legno massiccio all’ombra di alberi secolari. Chiedete di farvi vedere il tavolo, dove era solito mangiare Hermann Hesse, saranno lieti di farvelo vedere.
Sentiero di Gandria
Infine vi propongo un percorso al quanto romantico che vi porterà alla scoperta di uno dei villaggi di pescatori più pittoresco che io abbia visto in questa zona. Gandria si trova sul lago Ceresio, ai confini della Valsolda, e a meno di due miglia da Lugano. Lo caratterizza l’insieme di case appoggiate le une alle altre, i vicoli e le scalinate. In ogni momento potrete apprezzare angoli deliziosi, minuscoli giardini terrazzati, vecchi muri abbelliti da qualche affresco.
Post non sponsorizzato – Si ringrazia l’ente del Turismo della Svizzera