La prima volta che ho sentito Tivoli, è stato quando ero molto piccola e guardavo le fotografie di uno dei tanti album di mia madre. Ricordo, come se fosse ieri, il momento in cui ho visto una bellissima foto in cui appariva una splendida e maestosa fontana. Mia madre, vista la mia grande curiosità, mi raccontò che quella foto era stata scattata in Villa D’Este, che si trovava appunto a Tivoli. Da quel giorno uno dei miei desideri più grandi è stato quello di visitare proprio questa città per vedere con i miei occhi la bellezza di questa villa. Mai avrei pensato però che mi sarei innamorata di tutta Tivoli e dintorni, perché Tivoli non è solo Villa d’Este, Villa Adriana e Villa Gregoriana.
La magia, che trasmette tutto questo territorio, va molto oltre a queste meravigliose ville e si può capire solo vivendo in prima persona un’esperienza a 360 gradi. Preparatevi quindi ad intraprendere una vera e propria avventura tra visite guidate alla scoperta dell’archeologia, la storia, i luoghi di culto e gli scenari naturali. Alla quale è necessario, per apprezzarla completamente, provare i piatti tipici del posto e ascoltare con attenzione le storie, che le persone del posto sono pronte a raccontarvi.
La Tibur Superbum che nomina Virgilio nella sua Eneide
L’antica Tivoli ha una storia molto più lunga di quella di Roma, lo sapevate? Questa città risale al 1215 a.C., quando era considerata il più importante punto di convergenza di popoli diversi. E infatti il Santuario di Ercole Vincitore, struttura risalente al II secolo a C (ancora oggi visibile) lo testimonia. L’immagine odierna di Tivoli è indissolubilmente legata alle sue terme e alle tre magnifiche ville che la adornano:
- la spettacolare Villa d’Este
- l’area archeologica di Villa Adriana
entrambe Patrimonio dell’UNESCO, e
- la vista paesaggistica di Villa Gregoriana, gestita dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Tivoli e dintorni: la nostra guida personale
Come visitare Tivoli e i suoi bellissimi dintorni? Vi racconto lo splendido viaggio stampa, organizzato da C.T.S. Agenzia del Viaggiatore (trovate i riferimenti alla fine della guida) che ho fatto a febbraio. Il loro team ha creato il progetto Tivoli Grand Tour per far vivere una profonda experience in questo territorio, che conoscono bene. Questo itinerario può essere la base per costruire un viaggio ad hoc in base alle vostre preferenze e passioni con il loro aiuto.
Il punto di partenza è l’alloggio, visto che sarà quello la nostra base. A Tivoli ci sono diversi B&B molto curati e anche spaziosi come quello che dove sono stata ospitata io. Dopo tre giorni, vi posso assicurare che, se volete visitare il più possibile di questa zona, soggiornare in città è ideale.
Capranica Prenestina: Visita al borgo senza tempo, pranzo al ranch Agromnia e passeggiata alla scoperta del Santuario della Mentorella
Mentre a circa mezz’ora di auto (e 50 chilometri da Roma) troviamo Capranica Prenestina, definito un un borgo senza tempo, arroccato a più di 900 metri di altezza sui Monti Prenestini. La tappa d’obbligo, quando si viene a Capranica Prenestina è la visita alla Chiesa della Maddalena, rinomata per la sua cupola (chiamata “Il Cupolino”) che, secondo molti studiosi, è opera degli allievi della scuola del Bramante. Inoltre al suo interno sono state rinvenute opere attribuite, pensate un po’, a Michelangelo Buonarroti. Inoltre vi invito a visitare il Palazzo Barberini che, oltre a conquistare i visitatori con la sua struttura cinquecentesca, ospita all’interno il Museo Naturalistico dei Monti Prenestini. Un’esperienza da fare soprattutto con i bambini in quanto, attraverso le due sale espositive e il giardino didattico, si può conoscere la natura dei Monti Prenestini.
Agromnia: Per chi ama il turismo rurale, ma anche semplicemente fare un’esperienza in un ranch
A circa 40 minuti da Tivoli e 5 minuti da Capranica Prenestina nei meravigliosi territori della Valle del Giovenzano, della Valle dell’Anienesi e dei Monti Prenestini, Lucretili e Simbruini si trova l’azienda agricola Agromina. Un ranch a ridosso della località di Guadagnolo, vicino al Santuario della Mentorella. Il posto ideale per l’addestramento all’equitazione e per realizzare Mountain Trail e Trekking a cavallo.
Alla scoperta della Mosciarella
Una delle squisitezze da provare in questo luogo è la Mosciarella, la castagna dei Prenestini. La mosciarella è un ingrediente versatile, che viene utilizzato per preparare tanti piatti. Io vi suggerisco di non andar via da questo territorio senza provarla (deliziosa).
Il Santuario della Mentorella: turismo religioso e non solo
Sui Monti Prenestini, a oltre 1000 metri di altitudine, troviamo il Santuario della Mentorella. Un tempio della Chiesa cattolica servito dalla Congregazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Da Capranica Prenestina dista circa 18 minuti e Tivoli 40 minuti. Il posto ideale per chi ama il turismo religioso, ma anche per chi apprezza l’atmosfera mistica e i bellissimi panorami.
Secondo la leggenda, il Santuario è sorto per volontà di Costantino nel IV secolo nel luogo dove si convertì il già tribuno romano Sant’Eustachio, vissuto tra il I e il II secolo. Per questo motivo la Mentorella potrebbe essere il santuario più antico d’Italia. La teoria più accreditata sull’origine del nome è quella che lo fa risalire all’antico nome dato al monte su cui sorge il santuario della Mentorella ovvero Monte Guadagnolo.
Qui fecero vista due degli ultimi papi:
- San Giovanni Paolo II che si recò al Santuario della Mentorella il 29 ottobre 1978 e che spesso le sue visite erano private e lontane dai riflettori.
- Papa Bendetto XVI che giunse al santuario il 29 ottobre 2005 per rendere omaggio alla Madonna delle Grazie della Mentorella.
Tivoli e dintorni: Montecelio, Palombara Sabina e San Giovanni in Argentella
Come avete capito i dintorni della bellissima Tivoli sono favolosi, quindi il giorno successivo io vi invito a scoprire:
- Montecelio: Ad Est di Tivoli troviamo l’antico borgo medievale di Montecelio con le sue stradine antiche che giungono fino alla Rocca di Montecelio. Qui si trovava l’antico Castello della famiglia Orsini, costruito sopra un antico altare di epoca romana chiamato Corniculum. Molto importante in quanto questo monumento era collegato in epoca antica con il Santuario di Ercole di Tivoli ed il Santuario della fortuna primigenia di Palestrina. Se avete la possibilità, vi suggerisco di visitarlo a fine settembre. In questo periodo c’è la Festa di San Michele e potrete vedere la sfilata delle ‘Vunnelle’ per apprezzare i meravigliosi abiti tipici.
- Palombara Sabina: Vicino a Montecelio (e a 16 chilometri da Tivoli), troviamo Palombara Sabina. Il borgo corrisponde al centro storico di Palombara, (completamente arroccato su di una collina ai piedi di Monte Gennaro). Nel suo punto più alto si trova il Castello Savelli. Caratteristiche le vie molto strette, in cui troviamo case per la maggior parte dei casi originarie dell’inizio della fondazione. Visto che siete in questa zona vi suggerisco di pranzare all’Agriturismo Centoducati per assaggiare la cucina tradizionale rivisitata. Tra l’altro un’ottima soluzione se desiderate anche dormire immersi in un bellissimo parco, dove la natura ne fa da padrona.
San Giovanni in Argentella
Dopo Palombara è obbligatorio visitare l’abbazia di San Giovanni in Argentella. Un vero capolavoro del VI secolo che si trova immersa nella campagna romana. La chiesa sorge sui resti di un edificio d’epoca romana risalente al II o al I secolo a.C. Potrebbe essere stata una villa rustica oppure un tempio legato alla sorgente. Deve la denominazione “in Argentella” alla presenza di una sorgente in fondo alla valle, con cui probabilmente era in comunicazione fin dalla primissima edificazione. L’acqua di una fonte, che tuttora sgorga nel sotterraneo della cripta, un tempo era ritenuta terapeutica e miracolosa.
Tivoli e dintorni: cosa vedere
A me piacerebbe dire TUTTO, sì perché da vedere c’è troppo e due giorni non vi bastano. Ma sicuramente il Santuario di Ercole Vincitore dovrebbe essere la prima fermata di questo itinerario. Il motivo è giusto per capire quanto è antica questa città. L’enorme Santuario era dedicato alla protezione del dio di Tibur e si trovava ai piedi della città. Un giro nel suo centro storico per restare sorpresi dagli elementi architettonici delle antiche costruzioni romane, come le colonne, incluse nei muri e nelle pareti della città. E poi la punta di diamante: Villa d’Este!
Villa d’Este: simbolo del Rinascimento italiano
Villa d’Este è uno dei simboli del Rinascimento italiano ed è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Un vero gioiello di splendore architettonico e paesaggistico, famoso in tutto il mondo per le sue splendide fontane caratterizzate da meravigliosi e suggestivi giochi d’acqua. La villa fu commissionata dal cardinale Ippolito II d’Este, già governatore di Tivoli e figlio di Lucrezia Borgia. Mentre l’opera fu realizzata dal geniale architetto Pirro Logorio.
Le fontane
L’acqua che sgorga dalle numerose fontane, ancora oggi apprezzabili nel loro grande splendore, proviene direttamente dal fiume Aniene attraverso un canale sotterraneo di 600 metri. L’intero complesso si estende per 4 ettari e un palazzo residenziale (il Palazzo d’Este), un giardino ornato da viali alberati e bordati da siepi e un comprende di fontane che sono vere e proprie opere d’arte. La maggior parte delle fontane esterne possono essere considerate veri e propri teatri d’acqua, come l’imponente Fontana dell’Ovata.
Viale delle cento fontane, la Fontana del Bicchierone, le fontane musicali, la Fontana della Proserpina e la Fontana del Nettuno
Un gioiello architettonico che chiude l’altrettanto famoso Viale delle Cento Fontane. Di notevole interesse anche la Fontana del Bicchierone, progettata da Gian Lorenzo Bernini e le cosiddette “fontane musicali”: la Fontana degli Uccelli e la Fontana dell’Organo. La Fontana della Proserpina è invece una struttura costituita da un ninfeo centrale protetto da due colonne tortili. Un tempo si pensava fosse la Fontana degli Imperatori. Più recente, ma altrettanto maestosa, è la Fontana del Nettuno.
Dove mangiare a Tivoli
Infine non potevo non darvi i nomi dei miei ristoranti preferiti di Tivoli. Si mangia divinamente, perché propongono piatti della tradizione:
- Ristorante La Fornarina: Oltre ai primi eccezionali, come il l’uovo con il tartufo, vi consiglio la pizza con le puntarelle e quella con mortadella formaggio e pistacchi che ancora mi sogno.
- Ristorante Vino Tinto: qui i secondi vi rapiranno il cuore e conquisteranno il vostro palato.
- Ristorante La Forma: dove vi aspetta una padrona di casa fantastica per farvi provare un menù indimenticabile.
Dove prenotare il vostro viaggio a Tivoli
Il mio punto di riferimento a Tivoli è C.T.S. Agenzia del Viaggiatore, che si trova in Piazza Palatina, 2 e la potete contattare al numero +39 774 31608.
Si ringrazia l’organizzazione de “In viaggio con Eva”, C.T.S. Agenzia del Viaggiatore e Tivoli Grand Tour per questo bellissimo invito e avermi fatto scoprire Tivoli e dintorni (in particolar modo a Renato Chioccia)