Wind e Ogilvy&Mather presentano il terzo cortometraggio “CON I TUOI OCCHI” per esplorare il rapporto fra uomo e comunicazione.
Quante ore passate incollati a pc, tablet e cellulari? se siete come me, davvero troppe. Purtroppo non c’è ne rendiamo conto e come dice una famosa canzone (tormentone di quest’estate) spesso per noi:
Quello che viviamo con un ricordo è più importante condividerlo che viverlo
Questo nuovo film poetico e leggero di Giuseppe Capotondi ci invita ad usare in modo intelligente e molto sensibile la tecnologia. Perché credetemi: si può, basta solo volerlo sul serio.
Wind e Ogilvy&Mather presentano il cortometraggio “CON I TUOI OCCHI”
Mi sono resa conto di essere schiava della tecnologia durante l’ultima vacanza in Sardegna. Siamo stati invitati ad un ristorante a Stintino con una vista mozzafiato. Io me ne sono accorta solo dopo mezz’ora che ero seduta al tavolo. Perché? perché ero gobba sul cellulare a rispondere chissà che mail importante. Quando all’improvviso ho alzato gli occhi, ho visto un vero spettacolo della natura con colori stupendi ed atmosfera magica. Quest’esperienza mi ha fatto capire il vero messaggio del film “con i tuoi occhi”.
oggi la tecnologia offre infinite possibilità per catturare e conservare ogni istante. Ma ci saranno sempre emozioni che meritano di essere vissute e ricordate in modo diverso.
Giuseppe Capotondi, in collaborazione con Wind e Ogilvy&Mather, vi toccherà il cuore
Ancora una volta il noto brand di telefonia Wind e Ogilvy&Mather hanno deciso di porre l’attenzione su un tema che tocca tutti noi dal vivo e che ha dimostrato essere di grande attualità: il nostro rapporto con la tecnologia. Grazie alla grande regia piena di sensibilità di Giuseppe Capotondi, “Con i tuoi occhi” viene raccontata la storia di un piccolo gesto che diventa grande e pieno di significato. Quale? quello di abbassare per un momento il cellulare e tornare a guardare la vita a occhi nudi. La protagonista del cortometraggio è una ragazza che vive la maggior parte del tempo attaccata allo smartphone tra fotografie, filmini e condivisioni. Alla fine però rinuncerà alla tecnologia e allo smartphone per godersi fino in fondo il saggio di danza della sorellina.
Mettiamo davanti le emozioni e spegniamo ogni tanto la tecnologia: