La Colonna di Traiano o colonna Traiana, la troviamo a Roma nel foro di Traiano. Si tratta di un monumento commemorativo, completata nell’anno 113. Fu eretta per ordine del noto imperatore dell’epoca Traiano. Un imperatore che dall’anno 98 fino alla sua morte nell’anno 117 governò la città di Roma rendendola una città illustre. Dalle notizie riportate sappiamo che con Traiano la città ebbe un periodo di splendore. La colonna, come vi dicevo prima, è stato costruita nel Foro di Traiano, grazie al bottino di guerra, che portarono in patria. Si tratta di uno dei luoghi più grandi della città, basti pensare che abbiamo la piazza, la Basilica Ulpia, oltre la colonna e il Tempio di Traiano. Una zona molto vicina al famoso Quirinale, la collina che porta il nome del Dio Quirino.
Colonna Traiana: monumento commemorativo, che narra le vittorie di Traiano durante le guerre contro i Daci
La colonna è alta più di 30 metri esclusa l’altezza del suo piedistallo ed è considerata uno dei punti più alti della città di Roma. Ma non è tutto, perché il suo fascino è nella lunga storia raccontata in rilievo. Infatti la colonna non ha una finitura liscia, ma al contrario c’è una narrazione importante, attraverso le figure incise in rilievo.
La colonna è del tipo “centenario“, cioè alta 100 piedi romani. L’ordine è quello dorico riadattato, come testimoniano alla sommità le scanalature sotto il fregio spiraliforme, il capitello decorato da un kyma a ovoli e con la base a forma di corona su plinto.
Sulla colonna vengono commemorate le vittorie di Traiano sui Daci (popolazione storicamente stanziata nell’area a nord del basso corso del Danubio, ovvero la Dacia – attuale Romania), attraverso i suoi 18 blocchi di marmo di Carrara (pensate che ogni blocco pesa circa 40 tonnellate). Appena costruita avevano posto sulla cima della colonna la statua di un uccello. Qualche tempo dopo, fu sostituita con la statua bronzea dell’imperatore stesso e infine, per volere di papa Sisto V, fu sostituita ancora con una statua di San Pietro.
Il fregio a spirale
I 200 metri del fregio istoriato continuo si arrotolano intorno al fusto per 23 volte (come un rotolo di papiro o di stoffa) e troviamo circa 100-150 scene animate da circa 2500 figure. La narrazione delle scene è organizzata rigorosamente, con intenti cronistici e ogni episodio è ambientato in contesti ben caratterizzati, con rocce, alberi e costruzioni.
Tra i suoi rilievi possiamo vedere numerosi frammenti che fanno parte di una vita e di una storia raccontata in modo meticoloso. In particolare, troviamo le due vittorie contro i Daci, separate l’una dall’altra dalla personificazione di Nike, la vittoria. Tra tutte le scene che troviamo rappresentate, possiamo notare alcune che mostrano una parte sotto metafora. Se osservate con attenzione, potrete vedere:
- la vita nel campo,
- come hanno costruito l’acquedotto
- come hanno fatto irruzione in una città
Molto curioso il fatto che l’imperatore Traiano appare circa 60 volte scolpito in modo molto realistico.
L’iscrizione sul piedistallo della colonna
Sul piedistallo un’iscrizione, in cui è spiegata come la colonna fosse alta quanto la montagna che era al suo posto. Scritta in lettere maiuscole e quadrati, cioè uno stile che è stato utilizzato solo in epigrafia.
Interno della colonna Traiana
La colonna ha un interno cavo, in cui è presente una scala a chiocciola, con circa 185 gradini. Questa scala porta alla parte più alta dell’edificio, da cui si apprezza una vista incredibile. Purtroppo non aperta al pubblico.
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