Dimenticate le cartoline: Marrakech è un’esperienza da vivere in tavola. Oltre i mercati e il celebre caos di Jemaa el-Fnaa, la Città Rossa si rivela una potenza culinaria. Addentrarsi nei suoi vicoli significa farsi travolgere dai profumi audaci di zafferano e cumino. La gastronomia locale, complessa e figlia di una storia millenaria, promette un’esplosione di gusto. La domanda non è “dove andare?”, ma “cosa devi assolutamente mangiare?”. Vi presentiamo la selezione irrinunciabile: i sette pilastri della cucina di Marrakech che meritano un posto d’onore nel vostro itinerario.
La cucina di Marrakech
Per chi si addentra nel cuore della Medina, il vero dilemma non è il percorso da seguire, ma l’esperienza culinaria da non mancare. Abbiamo distillato per voi l’essenza di questa tradizione: ecco la selezione imprescindibile di 7 piatti tipici che devono segnare il vostro itinerario a Marrakech.
- Il Tajine: L’Epopea della Cottura Lenta
Il Tajine è in realtà è più che un piatto. Si tratta di un simbolo stesso della cucina marocchina e prende il nome dal suo caratteristico recipiente in terracotta con coperchio conico. Questo stufato a fuoco lento non è solo una ricetta. Si tratta di una filosofia che celebra la pazienza e l’alchimia perfetta degli aromi.
Le varianti sono infinite, ma il classico Tajine di Pollo con Limone Candito e Olive e quello di Agnello con Prugne e Mandorle sono imperdibili per la loro complessità agrodolce e la tenerezza della carne.
- Il Couscous: Il Rituale del Venerdì
Benché conosciuto in tutto il mondo, il vero Couscous marocchino è un’esperienza a sé stante. A base di semola di grano duro cotta a vapore e resa finissima e vaporosa, è tradizionalmente il piatto del venerdì.
Servito con un ricco stufato di verdure (carote, ceci, zucca) e carne (agnello o manzo), rappresenta un momento di convivialità e tradizione profonda.
- La Tanjia: L’Anfora di Marrakech
Piatto emblematico e indissolubilmente legato a Marrakech, la Tanjia è un’ode alla cottura rustica. Tradizionalmente preparata e cotta dagli uomini (i “signori del piatto”), è uno stufato di carne (spesso agnello o manzo) cotto lentamente per ore in un’anfora di terracotta, sepolta sotto la cenere calda del forno a legna (il farnatchi) dell’hammam.
Da provare: La carne, insaporita da cumino, zafferano, limone candito e burro chiarificato (smen), si scioglie in bocca, regalando un sapore inimitabile.
- La Pastilla (o B’stilla): Dolce e Salato in Armonia
Questa torta salata-dolce è una vera e propria sorpresa per il palato. La Pastilla combina strati sottilissimi di pasta warqa (simili alla pasta fillo) con un ripieno saporito, originariamente di carne di piccione, oggi più comunemente di pollo, arricchito da mandorle tritate, spezie, e una spolverata finale di zucchero a velo e cannella.
Un capolavoro di contrasti di gusto e consistenza, croccante fuori e morbida e succulenta all’interno. Perfetta come antipasto di celebrazione.
- L’Harira: La Zuppa che Conforta
Soprattutto durante il mese del Ramadan per rompere il digiuno, ma disponibile tutto l’anno, l’Harira è una zuppa ricca, nutriente e confortante.
Una miscela densa e profumata a base di pomodoro, lenticchie, ceci, pasta e spesso carne (agnello), arricchita da erbe fresche come coriandolo e prezzemolo. Spesso accompagnata da datteri o fichi.
- Mèchoui: L’Agnello Arrosto da Strada
Se siete in cerca di street food autentico e spettacolare, dirigetevi verso l’area Mèchoui in Piazza Jemaa el-Fnaa. Il Mèchoui è agnello intero arrostito lentamente in forni sotterranei.
La carne è incredibilmente tenera, quasi burrosa. Viene servita semplicemente con sale e cumino, permettendo al sapore intenso e affumicato della carne di dominare.
- Kaab el Ghazal (Corne de Gazelle): Le Delizie per il Dessert
Per concludere il pasto con dolcezza, la pasticceria marocchina è un trionfo di mandorle, miele e acqua di fiori d’arancio.
Le Corna di Gazzella (Kaab el Ghazal) sono i biscotti più iconici: a forma di mezzaluna, hanno un ripieno morbido di pasta di mandorle e una crosta delicatissima. Non dimenticate anche i dolcetti fritti nel miele come le Chebakia.
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La maggior parte di questi piatti del Marocco si può trovare nei ristoranti più formali, ma per un’esperienza autentica, non esitate a provare le celebri bancarelle di street food di Jemaa el-Fnaa o i riad nascosti che offrono cene tradizionali. Preparatevi a mangiare con il Khobz (il pane marocchino) per raccogliere ogni delizioso succo, in un’esplosione di sapori che è la vera anima della cucina di Marrakech. Buon appetito!
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Margaret Dallospedale
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