Il menu creato dallo chef del ristorante Opera di Torino include 5 portate e due temi principali: i tre colori della bandiera e ingredienti made in Italy.
Domenica 25 aprile si celebrerà la Festa della Liberazione e, per la prima volta dall’apertura del ristorante Opera (operatorino.it) di Torino, l’Executive chef Stefano Sforza ha preparato un menu a domicilio per celebrare la ricorrenza, in consegna da venerdì a domenica. Cinque le portate del percorso e due i temi portanti: i tre colori della bandiera e l’italianità degli ingredienti.
Coccolando i clienti in attesa della riapertura
In attesa di riaprire le porte del ristorante ai clienti, il ristorante Opera nella figura dello chef Sforza, vuole far sentire la vicinanza con questa occasione speciale della Festa della Liberazione. Il menu si potrà ritirare al ristorante da venerdì 23 a domenica 25 aprile e ordinabile a domicilio, a Torino, negli stessi giorni dalle 10 alle 18.
Ingredienti solo italiani
Le portate del menu Tricolore e l’italianità degli ingredienti sono i punti salienti su cui verte il menu. C’è un aperitivo composto da tre snack, nel primo piatto Raviolo, pomodoro, basilico, mozzarella e nel dolce Lampone, cioccolato bianco, menta. I prodotti sono tutti rigorosamente made in Italy per tutte le portate, come testimoniano la coscia di pollo cuneese, lo sgombro mediterraneo e i ravioli homemade. Un fuori campo con il merluzzo d’Alaska, al vapore, con insalata di miglio e tamarillo e il frutto della passione nel ripieno liquido del Bon Bon. Pane e chips di farinata e della piccola pasticceria sono ordinabili anche in una porzione aggiuntiva.
Cocktail e snack preparati dallo chef
Restando in tema aperitivo, è riaffermato il cocktail in abbinamento agli snack preparati dallo chef. Rifacendosi ai valori dell’italianità su cui si basa l’intero menu, il sommelier Carlo Salino suggerisce l’Americano alla moda del conte Negroni, come recita la prima citazione storica italiana del cocktail a Firenze. Il nobile italiano ordinava sempre l’Americano a Firenze. Una sera, più malinconico del solito, domandò al barista di aggiungere del gin in ricordo dei viaggi in Inghilterra e così nacque il cocktail italiano più apprezzato nel mondo. La ricetta per prepararlo? Gin italiano, Vermouth rosso, Bitter Martini Riserva e un tocco esotico, quello del kumquat (mandarino cinese). In abbinamento ai piatti, per chi lo desidera, c’è la possibilità di ordinare l’etichetta che si vuole dalla carta vini del ristorante, accertabile sul sito.
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Testi e Foto: responsabilità di Rita Bossi