Leggings tanto amati da alcune e tanto odiati da altre. Ho detto da qualche parte che dopo i trent’anni non bisogna più indossare i leggings e gli shorts, ma “udite udite” io a quarant’anni ho deciso che le regole me le pongo da sola e l’unica regola che ho in questo ambito Fashion è “basta che non sei volgare o ridicola”. E vorrei vi starete chiedendo “come fa a sapere se è volgare o se è ridicola”? Esistono gli specchi, ma soprattutto le persone che vi stanno vicino per darvi qualche suggerimento in più. E comunque… qualcuno mi può spiegare perché la stessa blogger che dice “non mettete gli shorts dopo i trent’anni”, poi “elogia” JLo per i suoi outfit “extra-shorts” . No, non voglia una risposta… la mia domanda non vuole una risposta, ma solo desidera essere un suggerimento a certe persone “esperte” nel settore, ad essere più coerenti.
Leggings per un outfit bonton e una mini bag di Anna Rachele
A me i leggings piacciono, li uso soprattutto per andare in palestra (e anche in questo caso le maglie superano i fianchi per evitare sguardi imbarazzanti), ma ogni tanto mi piace sperimentare con outfit particolari. La mia sfida di oggi era capire se è possibile inserire questo “pezzo” in un outfit bon ton. Ho scelto questi di Luigi di Focenza, perché mi piaceva molto la stampa romantica e le tonalità chiare. Questo brand mi stupisce sempre di più perché mette in primo piano la qualità dei tessuti ed infatti questi leggings sono proposti in morbida microfibra elasticizzata che non stringe ma avvolge. Ma come rendere bon ton un capo che di solito è molto sportivo? con una blusa che richiamasse uno dei colori della sua stampa (ma in modo più vivace) e aggiungendo un capo dal taglio romantico, come questo trench grigio a rete. E per finire? un accessorio unico! La mini bag di Anna Rachele della collezione Resort. Abbiamo visto la sfida? io direi che anche la scelta delle décolleté panna è stata determinante.