Entrate in un “piccolo mondo antico” dal “sapore” francese, ma rivisitato in chiave moderna e declinato con dettagli italiani!
E se Antonio Fogarazzo fosse ancora tra di noi, sicuramente avrebbe amato questo posto che non può definirsi semplicemente pasticceria. Forse avrebbe ambientato qualche “fragmento” del suo romanzo in questa pasticceria d’élite. L’Ile Douce a Milano non può essere descritto come un locale dove degustare dolci squisiti, perché la verità è che va scoperto e vissuto prima di raccontarlo. I quattro soci hanno dato vita ad un “posto” che sembra quasi incantato perché, una volta entrati, il tempo si ferma e voi siete invitati dalla magica atmosfera a “viverlo” sotto ogni dettaglio. Nella parete vi è la scritta che già vi svela cosa vogliono trasmettere ai suoi clienti.
E’ una storia d’amore la cucina. Bisogna innamorarsi dei prodotti…
… e poi delle persone
che li cucinano.
Ebbene gli inventori di l’ile Douce di Milano dimostrano di aver capito cosa vogliono davvero le persone quando sono dinnanzi ad un dolce.
L’Ile Douce di Milano presenta un tea time unico e molto romantico
Ogni dolce proposto è una piccola opera d’arte da abbinare ad un vino o a “bollicine” che si “sposano” a regola d’arte con i suoi ingredienti. La padrona di casa (e unica donna tra i soci) vi consiglierà la miglior scelta e vi racconterà meravigliosi aneddoti su ogni proposta. Il momento più romantico da vivere a l’ile Douce di Milano? Il tea time! Non si tratta di bere un semplice tè, ma di vivere l’arte del bere un tè indimenticabile. Ogni infusione è dettata dal tempo indicato dalle clessidre.
Da l’Ile Douce niente è lasciato al caso, ma ogni dettaglio è curato nei minimi particolari!
Mi rimane solo dirvi che per vivere un’esperienza senza tempo, romantica e unica dovete andare nel del quartiere Isola in via Luigi Porro Lambertenghi 15 e lasciarvi coccolare da un team di specialisti nell’arte della pasticceria.
Photo credits: Danilo Tizzoni