Io sono l’a-more (casa editrice Kimerik) è il nuovo romanzo di Giovanna Politi, che educa a un nuovo modo di “sentire” oltre quello che viene definito solo l’udibile. Si tratta di una narrazione sensuale, passionale, ma anche dolorosa della vera natura umana, declinata in tutte le sue fragilità. Inoltre in tutta la sua contraddittoria bellezza. L’essere umano è incoerente, sofferente, mortale, ma è anche salvato da una sola meraviglia che, ad un tratto, irrompe e gli s’impone. Si tratta dell’amore, anzi a-more! Perché a-more significa: senza morte.
Chi ha amato, anche solo per un solo istante, ha infatti sublimato la sua anima rendendola immortale.
Ancora una volta Giovanna Politi, scrittrice e poetessa leccese, ha creato un testo profondo eppur leggero, perché non scambia mai la leggerezza con la superficialità. E’ la sintesi delle relazioni di Giovanna con gli altri, ma anche con se stessa. Ed è anche il luogo (non del tutto) metaforico dov’ella visita quella “casa” costituita dal suo interiore, trovandola sempre ricca di molte, variegate stanze, giammai un monolocale.
Nuovo romanzo di Giovanna Politi: “Io sono l’amore”
La protagonista si chiama ed è una ragazza sorda dalla nascita che conduce il lettore nel suo mondo ovattato e silente. Tutto viene comunicato tramite le mani con gesti veloci come rondini in volo. In questo modo condivide il suo mondo di donna-isola, il suo rapporto speciale con la mamma, quello magico con la nonna, quello rabbioso con un padre assente che poi recupera scoprendosi libera da ogni rancore. E poi esiste la poesia che le esplode dentro servendovi dell’aria salmastra come vettore per ogni sua emozione. Livia poi ama Lorenzo, l’amore infedele che si scontra con tutti i falsi perbenismi. Un amore che cede il passo, dopo la passione più incontrollata, al sentimento umano della compassione e del dono.
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