Telefono Azzurro e Menarini uniti contro la violenza sui minori. Quest’anno Menarini in collaborazione con Telefono Azzurro, Società Italiana di Pediatria (SIP), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI), realizza la prima rete di pediatri “sentinella” (progetto iniziato ufficialmente l’11 maggio scorso), che sono in grado di captare i segnali di abusi su minori e così riuscire ad intervenire immediatamente. L’obbiettivo di questa importante iniziativa è quella di fare emergere il malessere “sommerso” (grazie ad una rete antiabuso di 15mila pediatri e medici), che possono avere i ragazzi nella fase infantile e adolescenziale; e di dare un segnale di aiuto concreto a queste piccole vittime senza voce. Questo progetto è uno tra quelli che mi sta più a cuore e che desideravo dare spazio e per questo ve lo racconto con tanta emozione.
Telefono Azzurro e Menarini insieme per un gran progetto
Il successo del futuro sono i nostri bambini e proprio per questo motivo ho sempre pensato che è necessario proteggerli da tutti i tipi di pericoli. Potete quindi capire l’importanza che ha per me un progetto dove l’obiettivo di sensibilizzare e formare i pediatri italiani a riconoscere e intercettare i segnali di eventuali abusi, a partire da quelli inespressi di disagio e sofferenza del bambino, a tutela e promozione del suo benessere. Dalla ricerca realizzata da Telefono Azzurro e Doxa Kids, che hanno pubblicato quest’anno, su un campione di 600 bambini che vanno dai 12 ai 18 anni e 600 genitori in tutta Italia, è emerso come tra i diritti fondamentali, Il “Diritto alla protezione dalle violenze e abusi”, infatti è ritenuto dal 33% dei casi il secondo diritto tra quelli meno garantiti purtroppo. Inoltre la diffusione di Internet ha profondamente modificato l’accezione dell’abuso. Il mercato della pedo-pornografia aumenta molto rapidamente ed esponenzialmente sia a livello mondiale, che nella realtà italiana. Internet amplifica la portata del cyberbullismo, favorendo copertura ed anonimato e rendendo difficile l’identificazione dei primi segni di allarme. Secondo la ricerca di Telefono Azzurro e Doxa Kids (2016), al 12% dei ragazzi è capitato di essere vittima di bullismo online, da parte di coetanei o ragazzi più grandi. Appoggiamo un’iniziativa così bella che protegge il futuro della nostra Italia: i bambini e gli adolescenti.