Per proporre una novità gustosa a colazione o a merenda, c’è una ricetta che appartiene alla tradizione statunitense e che, probabilmente molti non conoscono: il Banana Bread, un delizioso plumcake alla banana, preparato utilizzando i frutti ormai troppo maturi, per evitare di gettarli via.
Come avremo modo di vedere in seguito, la ricetta è davvero semplice e pressoché è come preparare il plumcake, quindi a prova anche dei men esperti ai fornelli. Tuttavia, prima di soffermarci nel dettaglio sulla ricetta, facciamo un breve excursus che ne chiarisca le origini e anche il motivo della sua diffusione e, soprattutto, quelle che sono le ragioni di un successo talmente grande ed immediato, da fare di questo dolce addirittura un piatto nazionale.
Un po’ di storia
Il Banana Bread ha radici lontane nel tempo che risalgono agli Indiani americani, infatti costoro, facendo di necessità virtù, non buttavano via niente di ciò che fosse cibo e men che meno, le banane troppo mature.
Gli Indiani usavano passarle al setaccio, poi le facevano essiccare al sole trasformandole in un composto adoperato poi come alimento, che veniva molto apprezzato in special modo durante i lunghi spostamenti migratori.
Col passare del tempo, da tale procedimento sono nate tante variazioni poi convogliate nell’unica ricetta, la più “cliccata” d’America: il Banana Bread. Il prodotto di questa ricetta per la quale è previsto l’uso di banane molto mature, viene considerato un “pane veloce”. Ciò che ne ha decretato il successo, sono stati gli ingredienti semplici da reperire, molti dei quali si trovano già nelle dispense di casa, il procedimento di preparazione, che non richiede particolare perizia e, soprattutto, il gustoso risultato finale.
La ricetta
Il Banana Bread si realizza con farina tipo 00, uova, zucchero, cannella, bicarbonato di sodio, lievito in polvere per dolci, banane parecchio mature, yogurt magro bianco, noce moscata, burro fuso, una manciata di noci tostate e succo di limone.
Il procedimento è semplice e inizia con la sbucciatura delle banane, che vengono poi tagliate a rondelle, quindi schiacciate con l’aggiunta di qualche goccia di limone che ne impedisce l’annerimento. Subito dopo si aggiungono le uova, lo yogurt e il burro fuso mescolando accuratamente il tutto, fino ad ottenere un composto omogeneo.
In una ciotola a parte si prepara l’impasto del banana bread setacciando la farina, lo zucchero, il sale, le spezie e la cannella. Si uniscono quindi i due composti e si lavorano amalgamandoli fino a completa miscelatura, poi si incorporano le noci (o il cioccolato se lo si preferisce), ma senza mixare troppo in modo che i pezzi restino ben visibili. A questo punto, l’impasto va versato in uno stampo per plumcake, imburrato e infarinato, ma senza riempirlo fino all’orlo, perché bisogna tener presente che durante la cottura, il dolce lieviterà, aumentando di volume.
Lo stampo va messo in forno preriscaldato, fino a raggiungere la temperatura di 200°, per circa 50 min. o comunque fino a quando la superficie non risulti ben dorata. Una volta completata la cottura, il banana bread si può tagliare a fette da consumare senza aggiungere altro, oppure spalmate con formaggio fresco, burro o marmellata, a seconda che il gusto personale indichi particolari preferenze.
Il banana bread si presta ovviamente ad una consumazione immediata, ma può anche essere conservato, per qualche giorno sotto una campana di vetro o addirittura surgelato, intero o porzionato, per farlo durare più a lungo.