Il latte condensato di Nestlé, ecco la mia vera debolezza da quando ho cinque anni!
Vi ho già raccontato in passato che, come sport, fin da bambina ho praticato il nuoto. Ben venticinque anni di agonismo e con uno stile che ha letteralmente messo a dura prova la mia femminilità e grazia: delfino. All’epoca lo chiamavamo farfalla e con il tempo (e le variazioni nell’esecuzione) ha preso quel nome. Mi piaceva? Si tantissimo e uno dei ricordi più belli del dopo allenamento era che mi “bevevo” una lattina di latte condensato di Nestlé. Grazie a tutto quel movimento, riuscivo a mantenere una linea filiforme e magra (quindi alla fine l’attività fisica è la vera alleata di un corpo sano e armonioso). Con il passare del tempo ho imparato ad usare questa prelibatezza anche per fare dei dolci squisiti, come i bocconcini cocco e cioccolato che vi mostro in quest’occasione.
Sono ideali da offrire ai miei ospiti, ma diciamola proprio tutta… Anche per mangiarmeli da sola davanti ad un bel film commedia che amo tanto. Oggi ho pensato di proporveli e di svelarvi la ricetta molto semplice, che nasconde questo ingredienti prezioso.
Bocconcini di cocco e cioccolato fatti con il latte condensato Nestlé
Per realizzare questi bocconcini cocco e cioccolato, vi serviranno solo tre ingredienti. Avrete bisogno di cocco grattugiato (lo chiamano anche farina di cocco) non molto fine, cioccolato fondente e latte condensato (il mio preferito è questo di Nestlé). Iniziate mettendo in un recipiente capiente il cocco grattugiato e il latte condensato. Mischiate per bene fino a quando il latte condensato si darà incorporato, creando una pasta morbida. A questo punto giocate! In realtà intendevo che dovrete fare delle palline con l’impasto e di seguito le dovrete mettere nel congelatore almeno per un’ora. Trascorso questo tempo, sciogliete il cioccolato fondente a bagno maria e tirate fuori le palline di cocco previamente congelate. Non vi rimane che passarle nel cioccolato fondente sciolto e rimetterle nel cogelatore per altri 30 minuti. Il risultato? Non sono durate dieci minuti nel piatto!