Come vestirsi per la montagna? Per qualsiasi attività in montagna, dobbiamo scegliere un abbigliamento che mantenga il nostro corpo asciutto, evitando sia la condensazione del sudore che la pioggia e la neve che possono arrivare in qualsiasi momento. E inoltre deve essere un abbigliamento caldo per combattere le basse temperature. È qui che nasce la teoria dei tre strati, in cui con la sola combinazione di tre capi di abbigliamento creeremo un piccolo microclima per proteggere il nostro corpo dalle intemperie e dal nostro sudore. Inoltre eviteremo così di sentirci a disagio. La cosa migliore di questa teoria è che può essere applicata a qualsiasi tipo di sport che pratichiamo, sia esso l’escursionismo, l’alpinismo, lo sci, lo snowboard, la mountain bike, e tanti altri.
Come vestirsi per la montagna: teoria dei 3 strati
Mantenere stabile la nostra temperatura corporea faciliterà la pratica di qualsiasi sport di montagna che decidiamo di praticare, quindi scegliere l’abbigliamento giusto per affrontare le diverse condizioni climatiche che la montagna ci offre è una bella sfida. Questo poiché ci costringe a essere preparati al caldo, vento, pioggia, neve, basse temperature e anche il nostro sudore. Quando si esegue qualsiasi esercizio aerobico o anaerobico, il corpo aumenta la sua temperatura corporea. Il meccanismo di raffreddamento del nostro corpo è la traspirazione, cioè l’evaporazione dell’acqua attraverso la pelle, che conosciamo come sudore. Il nostro obiettivo è rimanere sempre asciutti e questo sudore può inzuppare i nostri vestiti, causandoci malessere e freddo molto peggio che se fossimo bagnati dalla pioggia.
Abbigliamento che mantenga il corpo asciutto e al caldo
Come vestirsi per la montagna, allora? Sapendo questo, dobbiamo scegliere un abbigliamento che mantenga il nostro corpo asciutto, evitando che la condensazione del nostro sudore, la pioggia e la neve ci bagni, e caldo per combattere le basse temperature. È qui che nasce la teoria dei tre strati, in cui con la sola combinazione di tre capi di abbigliamento creeremo un piccolo microclima per proteggere il nostro corpo dalle intemperie e dal nostro sudore, ed evitare così di sentirci a disagio.
- Primo strato: È lo strato a contatto con la pelle. La sua funzione principale è quella di mantenere il nostro sudore lontano dalla pelle, evitando che la sensazione di umidità e il nostro corpo si raffreddi. Per questo vengono utilizzati materiali non assorbenti costituiti da fibre sintetiche o lana di nuova generazione, che lasciano passare tutto il sudore prodotto dal nostro corpo. All’interno di questo strato troviamo le canottiere, le calze e i guanti termici.
- Secondo strato: La funzione del secondo strato è di isolarci termicamente. Questi capi non ci riscaldano direttamente, la loro missione è trattenere il calore generato dal corpo e impedirne il raffreddamento, favorendo l’evaporizzazione del sudore. L’idea è quella di utilizzare materiali isolanti che, anche bagnati, riescano a mantenere intatte le loro proprietà isolanti e traspiranti. Sono capi come felpe in pile, pantaloni da trekking, cappellini.
- Terzo strato: Questo terzo strato deve proteggerci da tre fattori importanti: che sono l’umidità esterna per mantenerci asciutti di fronte a pioggia e neve. Parliamo quindi di impermeabilità. Poi ci deve proteggere dal vento esterno per evitare la sensazione di freddo causata dal vento e dalle basse temperature. E infine dal nostro sudore, facendo in modo che evapori, poiché gli strati precedenti non hanno dovuto trattenerlo, cioè traspirabilità.
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