Ciao ragazzi e Buon Anno nuovo! :)
In questo blog post incentrato sul benessere, tratto l’importanza del riposo e condivido alcune esperienze personali.
Attenzione: se stai attraversando un periodo difficile della tua vita per vari motivi, non sentirti obbligato a leggere questo articolo. Racconto alcune delle mie esperienze personali più impegnative, tuttavia, questo articolo potrebbe essere utile anche per te, se anche tu trovi difficile ritagliarti del tempo per te stessa/o. Quindi, la scelta è completamente tua!
Difficoltà a trovare momenti di riposo
Inizio questo argomento con alcuni dei miei eventi personali, accaduti all’inizio del liceo, quindi avevo 14-15 anni.”
- Già da piccola, ho avuto forti difficoltà in diverse aree accademiche, infatti mi è stata diagnosticata con disturbi specifici dell’apprendimento. Quando ho iniziato il liceo (la mia scelta perchè era una scuola incentrata sulle lingue) la pressione accademica è diventata troppo alta e difficile per i miei standard. Mi sono detta di dover essere abbastanza brava in molte delle materie scolastiche e ho finito per passare tutti i pomeriggi e a volte sere, solo a fare i compiti.
- Diverse volte, la mia precedente terapista e mia mamma mi incoraggiavano ripetutamente a smettere di studiare quando diventava troppo. Mia madre mi diceva: “Sofy, smetti di studiare ora, è troppo tardi e hai già studiato troppo questo fine settimana. Chiudi i libri e vai a riposarti, per favore!
- Ho trascorso molti, molti weekend sui libri di scuola, studiando, facendo esercizi. Raramente uscivo per fare qualcosa di bello, non facevo alcun tipo di sport, mangiavo anche in fretta molte volte (o non avevo entusiasmo per le conversazioni durante i pasti) così potevo iniziare a lavorare prima. Ciò che contava per me, era assolutamente finire tutti i compiti in tempo (che spesso erano molti).
- Aggiungo il link sul mio articolo su come la perfezione non esiste perché questi due temi coesistono: volevo fare tutto perfettamente e quindi riposare era difficilmente un’opzione per me: https://wordpress.com/post/feelinggoodwithsofy.wordpress.com/1130 Altro titolo: Esaurita ed emotivamente instabile
- Stando ore a fare, a completare compiti per casa tutti i giorni, ha avuto delle conseguenze. Oltre a incontrare difficoltà nel portare a termine compiti, test, la mia alta sensibilità non ha fatto nulla di meglio. Ogni volta che ricevevo un brutto voto facevo fatica a non piangere a scuola, a casa dopo aver studiato per ore finivo per piangere per essere così esausta, per non sentirmi abbastanza brava e per altri motivi personali.”
Qualche riflessione…
Quando penso ora a come ho faticato a prendermi cura di me stessa, all’inizio del liceo, mi rendo conto che non avevo una vita, era solo scuola e compiti. Mi sentivo davvero inadeguata, alcuni professori non erano incoraggianti e questo praticamente mi faceva sentire così male, come se non stessi facendo già abbastanza.
Anche ora, devo ammettere che tendo a lavorare troppo. Non è facile quando sei impegnata/o nel tuo lavoro, ami ciò che fai, ma sto cercando, anche con l’aiuto della mia terapista, di riposare adeguatamente dopo aver creato un video, scritto un articolo (ad esempio). Poi anche di essere più consapevole di quanto lavoro. È impegnativo ma ci sto lavorando, sono infatti una work in progress
Alcuni consigli per prendersi cura di sé:
- Diventa consapevole del tuo tempo di lavoro: penso che prima di tutto sia essenziale sapere e diventare consapevolmente attenti a quante ore al giorno si lavora.
- Pianifica il tuo tempo: annota sul tuo diario o sulla tua lista di cose da fare cosa esattamente devi o vuoi realizzare il giorno successivo. Esempio: io lavoro molto con i social media, quindi è importante per me essere specifica su ciò che farò il giorno successivo. Ci sono giorni in cui mi concentro di più sul mio blog, altri in cui creo ed edito video…
- Assicurati di avere momenti di relax: i momenti di svago sono cruciali per il tuo benessere mentale. Questi momenti potrebbero essere fare una passeggiata nella natura a dedicarsi a un hobby, o bere il tè senza guardare il telefono cellulare, ecc.
- Consulta uno psicoterapeuta: a volte quando si lavora troppo è un segnale che non si sta bene emotivamente. Ad esempio, una persona può cercare di evitare di vedere certe persone per un aperitivo, per certi motivi, quindi dice di avere troppo lavoro ancora da fare per il giorno successivo, oppure non si ha la sensazione di dare il meglio di sé al lavoro… Uno psicologo potrebbe aiutarti a superare momenti difficili.
Less is more :)
Concludo questo articolo con questa potente affermazione: Less is more! (‘Meno è meglio’!) È meglio svolgere un lavoro, un compito, fine e specifico, in cui si è consapevoli di ciò che si sta facendo, e concluderlo, facendo un po’ meno, piuttosto che farne molto, forse commettendo anche più errori del solito alla fine, e sentirsi esausti.
Amore e luce
Sofia Lena
Post non sponsorizzato