Una delle meraviglie del nostro Bel Paese è il Parco Nazionale del Pollino e in questo viaggio alla scoperta della Basilicata, ho potuto vedere tutta la sua bellezza. Noto anche come l’Olimpo lucano, è un gigante da tutti i punti di vista. L’enorme profilo del massiccio del Pollino sale verso il cielo oltre i duemila metri, creando l’effetto meraviglioso di “punto d’incontro tra cielo e terra”. Inoltre è il Parco naturale più grande d’Italia con i suoi 192mila ettari di estensione. E in esso sopravvive una vera rarità botanica, ovvero il millenario pino loricato. Vederlo dal vivo mi ha trasmetto una sensazione di immensità grazie alla sua esplosione di verde con specie arboree anche molto rare, come vi dicevo prima.
Una vera perla naturalistica incastonata nel cuore del mediterraneo, caratterizzata dalle vette più alte dell’intero arco appenninico meridionale, innevate per gran parte dell’anno.
In una giornata di forte vento, abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare la vetta Serra Dolcedorme. Che emozione… Un momento che non dimenticherò mai!
Cosa fare al Parco Nazionale del Pollino? Attività sportive e buon cibo!
E’ proprio il caso di dirlo, il Parco del Pollino è un eden per le attività all’aria aperta. Trekking, sci, ciaspolate, mountain bike sono solo alcuni sport che si posso fare in questo pezzetto di paradiso. Le attività sportive sono davvero tante e mettono d’accordo tutti. Da chi vuole camminate rilassanti, a stretto contatto con la natura, a chi preferisce lo sport più impegnativo come l’arrampicata, il rafting, il kayak o il parapendio.
Ristorante Mulino Corona Longa per un pranzo delizioso, immersi nella natura.
E dopo tanto sport, meritiamo anche un buon pranzo, vero? Bene, in questa tappa del mio viaggio in Basilicata, ci siamo fermati al Ristorante Mulino Corana Longa. Questa meraviglia si trova a due passi dalle bellezze naturalistiche del luogo, paesaggi mozzafiato, torrenti dall’aqua cristallina e soprattutto si può vedere il Pino Loricato. In questo ristorante si degustano i piatti della tradizione lucana, creati con i prodotti tipici del posto. Volete un piccolo “assaggio virtuale”? Ecco a voi.
Post non sponsorizzato – Si ringrazia APT di Basilicata per questo invito