In casa Fitbit è arrivato Versa 3!
Vi parlo spesso di Fitbit, perché da due anni è un brand che fa parte della mia quotidianità. Ogni mattina appena mi alzo, mi peso sulla bilancia intelligente Aria Air, registro il peso via bluetooth sull’applicazione (scaricata sullo smartphone) e intanto controllo la qualità del riposo della notte precedente. Sempre sull’app compilo il mio diario dell’alimentazione e registro la quantità di acqua che assumo. Durante la giornata il mio tracker Charge 4 mi avvisa che devo camminare un po’, se passo troppo tempo seduta senza fare movimento. E quando arriva il momento di fare attività sportiva, mi aiuta a capire (grazie ai Minuti in Zona Attiva) se mi sto impegnando nel modo corretto. Come vedete Fitbit fa parte completamente della mia vita e devo dire che, grazie ai suoi dispositivi, ho imparato a conoscere il mio corpo in modo più approfondito e mi sono connessa al mio benessere.
Versa 3: uno smartwatch che permette di connetterci al nostro corpo per avere un monitoraggio del nostro benessere
Una delle novità di questo autunno 2020 in casa Fitbit si chiama Versa 3 e mi sa che ancora una volta hanno anticipato i miei desideri. Infatti oltre al tracker, volevo tanto uno smartwatch, che avesse tutte le funzioni di cui non posso fare più a meno (come per esempio i Minuti in Zona Attiva, il monitoraggio e punteggio del sonno, la rilevazione del battito cardiaco e la funzione Relax). E che inoltre avesse un touch glamour e chic per indossarlo con qualsiasi look (d’altronde un po’ fashionista lo sono). Sono stata più che accontentata perché, oltre a tutte queste caratteristiche, ci sono delle innovazioni che rendono possibile ancora più approfondita la conoscenza del nostro corpo e, di conseguenza, la connessione con il nostro benessere.
Minuti in Zona Attiva, Monitoraggio e Punteggio del Sonno e Relax
Ne ho parlato spesso di queste funzioni, ma visto quanto hanno aiutato (e aiutano ogni giorno) nella mia quotidiana, ci tenevo a fare un breve riepilogo.
- I Minuti in Zona Attiva: L’OMS consiglia di fare almeno 150 Minuti di attività moderata o 75 minuti di attività intensa. I minuti in zona attiva sono una metrica che utilizza il battito cardiaco a riposo come base. In questo modo ci indica, grazie alla rilevazione del battito cardiaco quando stiamo facendo attività sportiva, lo sforzo e l’impegno fisico. In questo modo ci aiuta a raggiungere le zone cardio (brucia grassi, cardio e picco) target durante l’allenamento.
- Monitoraggio e Punteggio del Sonno: questa è una delle funzioni che mi ha aiutato di più quest’anno. Infatti vi ho raccontato più di una volta quanto mi sentissi stanca la mattina appena sveglia. Bene dovete sapere che grazie a questo monitoraggio, ho capito come migliorare il mio sonno. In particolare rileva il tempo trascorso nelle fasi del sonno leggero, profondo e REM e visualizza il punteggio del sonno per comprendere meglio la qualità del nostro riposo.
- Relax: Se vi stressate per qualsiasi cosa, come la sottoscritta, userete molto volentieri questa funzione. Attivandola sul vostro smartwatch, potrete seguire una respirazione guidata, che in pochi minuti vi aiuterà a ritrovare la serenità necessaria. Io ad esempio ho imparato a usare questa funzione anche prima di andare a dormire e mi aiuta molto a conciliare il sonno.
Le novità di Fitbit Versa 3: GPS integrato, assistenza Alexa e 6 giorni di autonomia e ricarica rapida
Ma le novità che ho testato in questi ultimi giorni sono il GPS integrato, l’assistente Alexa e l’autonomia della batteria.
- GPS integrato: Una super novità che ho testato, durante il trekking alla scoperta dei Laghi di Cancano, dove il cellulare non prendeva. Infatti il GPS integrato ci permette di visualizzare ritmo e distanza senza telefono e di poter vedere una mappa del percorso realizzato nell’app Fitbit.
- Assistente Alexa: Altra funzione molto utile perché ci permette di, ad esempio, consultare il meteo, impostare i promemoria per andare a dormire e le sveglie, controllare i dispositivi smart home, semplicemente parlando con l’assistente vocale al polso.
- Autonomia della batteria: e qui devo dire “wow”, me lo permettete? Ebbene l’ho messo alla prova caricandolo al 100% e vi confermo che il sesto giorno avevo ancora il 7% di batteria, nonostante lo avessi indossato sempre (24 ore al giorno) e avessi anche usato il GPS per una breve camminata di 2 ore. E la ricarica? Rapidissima, infatti si ricarica in meno di un’ora.
Dopo due anni utilizzando e apprezzando i dispositivi di Fitbit, devo dire che continua a sorprendermi e a far parte della mia vita e di quella della mia famiglia (sì, tutti abbiamo il nostro Fitbit, anche il medico che lo trova un dispositivo molto utile nella quotidianità).
Post in collaborazione con Fitbit